Musica e cristianesimo, mons.
Gianotti ospite al Rotary
“Ambrogio, Agostino e il destino della musica in Occidente”. E’ questo il tema su cui il Vescovo di Crema, Monsignor Daniele Gianotti, si è cimentato durante una conviviale del Rotary Club Crema. Se infatti è assodata la cultura del Vescovo Daniele in ambito teologico e filosofico, meno note sono le sue competenze in ambito patristico e musicale.
E così, in una veste insolita, ha incantato i commensali sul contributo dato dal cristianesimo allo sviluppo della musica in Occidente.
“La celebrazione di Sant’Ambrogio – ha detto il Vescovo Daniele – mi ha dato l ‘occasione di parlare del contributo che questo grande padre della Chiesa ha dato anche ad un capitolo importante come quello della musica cristiana e della musica in Occidente. Ambrogio ed Agostino sono due figure fondamentali di questo sviluppo, che è stato abbastanza dialettico nei primi secoli; il cristianesimo a volte ha dubitato che la musica potesse accompagnarsi, nel modo migliore, con il proprio messaggio. Invece questi grandi padri della chiesa, insieme ad altri, hanno compreso il contributo positivo che la musica poteva dare alla vita della chiesa. Da questa comprensione è nato un arricchimento della musica e di tutta la nostra tradizione occidentale”.
Un rapporto di tensione quella tra musica e cristianismo, non sempre facile, in cui emergono dubbi e sospetti specie sugli strumenti, inizialmente collegati alla cultura pagana. Una tensione che approda al riconoscimento degli effetti benefici della musica, sia a livello sensoriale ed emozionale sia liturgico; la musica è al servizio della Parola
“Ho avuto la conferma – ha commentato al termine il presidente del Rotary Club Crema, Antonio Agazzi – di come le radici cristiane affondino in vari ambiti della nostra civiltà, in ambito culturale in senso lato ma anche nell’ambito musicale. Anche la storia della musica occidentale ha un debito nei confronti della cultura cristiana”.
Sabrina Grilli
