Politica

I consiglieri regionali 5S depositano
esposto su "scandalo Lgh-A2a"

I consiglieri regionali del M5s, tra i quali il cremasco Marco Degli Angeli, hanno depositato un esposto alla Guardia di Finanza di Cremona, Brescia, Lodi e Pavia, al fine di supportare l’azione della Corte dei Conti nell’ambito della fusione Lgh-A2a, nella quale i Comuni hanno ceduto, senza procedura di evidenza pubblica le proprie azioni.

Una mancanza che Il Movimento 5 Stelle evidenzia da diversi anni e che aveva portato ad un primo esposto all’Anac, “che per due volte ci ha dato ragione, sostenendo che l’acquisizione del 51% delle quoti di Lgh da parte di A2a, avrebbe dovuto essere effettuata tramite gara pubblica”. Nel 2018 l’acquisizione delle quote è proseguita, mentre alcuni soci di Lgh hanno fatto ricorso. Nell’ultimo anno e mezzo l’operazione è stata portata avanti e si è arrivati alla fusione piena, “con l’acquisizione, da parte della società quotata in borsa, del rimanente 49% delle quote di Lgh”.

Il M5s, come spiegato dai rappresentanti regionali, “è voluto intervenire per portare trasparenza su un’operazione che lascia profondi dubbi”. I consiglieri hanno infatti chiesto gli atti di delibera a 186 Comuni delle province coinvolte.

In provincia di Cremona sono stati interpellati 53 Comuni e in 40 hanno risposto, ma solo 4 hanno deliberato in merito alla fusione.

Il materiale raccolto è ora a disposizione della Guardia di Finanza, che in questi giorni sta eseguendo perquisizioni all’interno dei Comuni. Contestualmente, la Corte dei conti avrà modo di valutare nel merito dei comportamenti dei singoli amministratori comunali. “E’ importante valutare eventuali responsabilità individuali ed eventuali danni erariali – ha specificato Degli Angeli – perché queste scelte, seppur indirettamente, ricadono sui cittadini. Basti pensare che a Crema Scrp ha congelato 695.000 euro di capitale per affrontare questa vicenda, nel caso si rivelassero necessari. Quei denari avrebbero dovuto essere utilizzati per i servizi ai cittadini. E a questi si aggiungono 300.000 euro circa di Cremasca Servizi e migliaia di euro utilizzati per pareri legali”.

Una vicenda che i grillini definiscono “enorme, e che riguarda la cessione da parte del pubblico di settori strategici, quali la raccolta e lo smistamento rifiuti, la gestione dell’acqua e dell’energia a società private”.

Ambra Bellandi

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