Scuole

Artistico Munari:
una menzione speciale a Foggia

Un nuovo ricoscimento per l’IIS Munari di Crema, che nei giorni scorsi ha partecipato con una sua produzione, alla sezione High School Award nell’ambito dell’undicesima edizione del Foggia Film Festival diretto da Pino Bruno, ricevendo una menzione speciale. “A riveder le stelle?” questo il cortometraggio realizzato lo scorso anno dalla classe terza dell’indirizzo figurativo del liceo artistico, per la regia della prof.ssa Elisa Tagliati, che ha suscitato interesse e complimenti da parte della giuria presieduta da Violante Placido.

Nella motivazione, la giuria specifica come il lavoro dei ragazzi del Munari è stato in grado di rivisitare “con sagacia il racconto dantesco, guidando lo spettatore nel viaggio della Commedia attraverso l’uso di effetti sonori e visivi conturbanti e d’impatto”.

Grande soddisfazione da parte del dirigente scolastico Pierluigi Tadi, perchè il Munari “riesce ad ottenere riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale, e per questo va dato merito alla dedizione e alla professionalità dei docenti ed al talento dei nostri alunni”. “A riveder le stelle?” è visibile integralmente presso la pinacoteca del Museo Civico di Crema fino al prossimo 9 gennaio, nell’ambito della mostra Un viaggio lungo settecento anni. Immagini per la Divina Commedia.

A ritirare il premio presso l’Auditorium Santa Chiara della città pugliese, la regista, nonché docente di discipline plastiche e scultoree, Elisa Tagliati, che ricorda come il lavoro realizzato dai ragazzi, era già stato presente in un altro Festival lo scorso settembre, in Veneto, ad Oderzo, ricevendo applausi anche in quell’occasione. “Siamo molto soddisfatti per il risultato, anche perché la stessa presidente della giuria, Violante Placido, ci ha detto di essere stata colpita dal nostro lavoro, che conferma l’esigenza di ampliare lo studio dell’arte e della creatività nelle scuole”, ci dice Elisa Tagliati. Per la docente un’ulteriore soddisfazione, perché il tipo di produzione del Munari, non rientrava perfettamente nella definizione tecnica di cortometraggio: “La nostra è un’opera di video arte, più che un cortometraggio narrativo, ma la giuria ha apprezzato l’aspetto artistico di questo lavoro, ispirato ai grandi della video arte internazionale e che ha colto l’occasione dei 700 anni dalla morte di Dante, per riflettere su tematiche ancora attualissime – commenta Tagliati – con i ragazzi che hanno saputo reinterpretare in chiave contemporanea ciò che resta universalmente sentito, come emozione e sentimenti”. Un lavoro quello realizzato lo scorso anno dai ragazzi di terza guidati dalla prof.ssa Tagliati, che rientra pienamente nella didattica proposta agli allievi, affinchè negli stessi possano crescere tutti quei linguaggi espressivi della contemporaneità, che spesso si miscelano. “Il linguaggio serve proprio a comunicare un’idea, un concetto”, conclude la docente, che pur non sbilanciandosi sulle prossime iniziative, lascia intendere che qualcos’altro si sta pianificando per la prossima primavera, “per riflettere sull’oggi e su quello che l’arte può dire e che i ragazzi possono dire attraverso l’arte”.

Ilario Grazioso

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