Politica

Bergamaschi sarà candidato
sindaco per il centrosinistra

“Da Crema ho ricevuto molto e sento di doverle restituire altrettanto”. Parte da questa considerazione la disponibilità dell’attuale Assessore ai Lavori Pubblici, Fabio Bergamaschi, ad essere candidato Sindaco della città di Crema per un per un ampio campo progressista e riformista.

Davanti alla stazione ferroviaria, luogo simbolico, sia per l’ impegno assunto in questi anni da membro di giunta, sia per la trasformazione in atto che rimanda ad un futuro di rigenerazione e, al contempo al grande lavoro da svolgere per risolvere i tanti problemi, Fabio Bergamaschi, ufficializza alla stampa, come già anticipato in questi giorni, la sua candidatura a sindaco della città di Crema.

“A Crema ho tutto ciò che conta. Le mie radici, la mia famiglia, gli amici più cari, le relazioni più solide. Tutto ciò che mi consente di definirla e amarla come casa. Ho 36 anni. Nella prossima primavera, quando si svolgeranno le elezioni amministrative, saranno trascorsi dieci anni dall’avvio del mio impegno nella Giunta Comunale, in qualità di Assessore ai Lavori Pubblici e Mobilità. Un tempo pari a quasi un terzo della mia vita. Anche per questo motivo, sono letteralmente cresciuto insieme a questa città; ma è dalle scuole, dall’oratorio di San Giacomo, dalle esperienze sportive, dalle attività di volontariato nell’ambito della disabilità, fino agli impegni istituzionali, che ho sempre tenuto la mano intrecciata alla nostra città. O, forse, è accaduto il contrario.”

Alla base della sua candidatura c’è un progetto nuovo che parte da una salda radice civica ma che volge lo sguardo anche ai partiti nelle sue forme piu’ organizzate, per migliorare la vita dei cittadini . Un progetto prosegue “che poggia, certamente, sugli obiettivi raggiunti nel corso dell’ultimo decennio, sulla continuità con i tanti, grandi risultati raggiunti, ma che intende rilanciare, ampliare gli orizzonti”.

Chiara anche la visione, l’idea di città nel futuro: “Una città dove lo sviluppo economico si coniuga cona la solidarietà sociale e dove la sostenibilità ambientale costituirà la base di ogni ragionamento”.

La coalizione che lo sosterrà, ancora in fase di definizione, è più ampia dell’attuale maggioranza consigliare e sarà permeabile ai lati per essere aperti a nuovi contributi. L’ambizione, dopo le interlocuzioni avviate nelle scorse settimane, è quella di allargare il perimetro e ricondurre sensibilità differenti in un quadro coerente.

Le primarie, con una candidatura condivisa dal basso, a questo punto sembrano superate. “Le primarie – conclude Bergamaschi – sono uno strumento, non dobbiamo innamorarci degli strumenti. Ci sono delle condizioni nelle quali le primarie non sono necessarie, nella misura in cui c’è una riconoscibilità diffusa di una candidatura. Questo è avvenuto, non era affatto scontato; è gratificante ma mi carica anche di responsabilità. Nel momento in cui c’è un’identificazione così forte, così ad ampio spettro, lo strumento delle primarie può essere superato”.

Sabrina Grilli

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...