I campanari del Duomo
in un servizio al Tg1
Il ritorno dei campanari nel Duomo di Crema è stato oggetto di un servizio sul Tg1. Un’iniziativa voluta dal vescovo Daniele Gianotti nell’ambito dell’inaugurazione dell’adattamento del castello campanario, che permetterà di suonare nuovamente a mano – com’era fino a circa 60 anni fa – il concerto delle 6 campane fuse dal cremasco Domenico Crespi nel 1753.
L’adattamento del castello campanario del Duomo ha previsto due diverse lavorazioni. La prima è consistita nell’affiancare alle ruote su cui corre la catena agganciata al motore elettrico una seconda canalina, su cui si aggancia la corda per il suono manuale. In questo modo, si possono suonare le campane a distesa (cioè in movimento libero, come accade la domenica e nei giorni feriali), oppure a concerto (quando si fermano “a bocca in su”, per poi ruotare a tempo, producendo i concerti delle grandi occasioni, piuttosto che quelli per i funerali).
Entrambi i sistemi – quello automatico e quello manuale – coesistono, e quando si desidera suonare secondo la vecchia tradizione basta agganciare le corde alla nuova ruota. La seconda opera ha previsto invece il ripristino della tastiera delle “allegrezze”, che una volta collegata con un sistema di squadrette e rinvii ai battagli delle campane produce il tipico suono a festa. In questo caso, a muoversi è solo il battaglio, in grado così di produrre veri e propri brani musicali molto ritmici e festosi.