Bassi (Pd): "Dal Movimento 5 Stelle
il solito BLA BLA BLA sull’ambiente"
“Con l’esposto all’Anac sulla fusione tra Lgh e A2A i 5 Stelle di Crema dimostrano che sui temi ambientali non sono avanzati di un millimetro rispetto agli esordi del loro Movimento: si distinguono per le solite posizioni antiscientifiche, la consueta incapacità di ragionare di reale sviluppo economico, le classiche accuse di inciuci e il gusto di buttarla in caciara. Tutto quel BLA BLA BLA di cui le politiche per lo sviluppo sostenibile non hanno minimamente bisogno”. Esordisce così il capogruppo del pd a Crema Jacopo Bassi all’indomani della presentazione del nuovo esposto all’Anac da parte di M5S cremasco.
“È incredibile – continua Bassi – che non colgano i temi decisivi di questa fase storica. Le risorse del Pnrr sono destinate primariamente alla transizione ecologica, ma i grillini locali pensano solo a mettere i bastoni tra le ruote all’operazione, quella della fusione tra Lgh e A2A, che può dare al nostro territorio quell’economia di scala in grado di intercettare quelle risorse e stare al passo rispetto a territori più grandi.
Nella conferenza stampa hanno portato una torta al limone, evidentemente considerandola la miglior sintesi dei loro ragionamenti. Invece di questa bambinate, i 5 Stelle dovrebbero dirci: come pensano di trovare le risorse da investire sul territorio per potenziare la produzione di energia da fonti rinnovabili? Come credono si possa sviluppare un’economia circolare sul nostro territorio, che dia seguito agli alti livelli di raccolta differenziata e consenta di ridurre il consumo di risorse? Come ritengono che il nostro territorio possa rimanere competitivo di fronte alle sfide della globalizzazione? Quale contributo vorrebbero dare per l’attuazione del Piano Energetico Ambientale per il Cremasco? Tutte domande strategiche rimaste inevase.
Dalla loro conferenza stampa sono arrivati i soliti NO: no agli inceneritori (peraltro MAI ipotizzati per il nostro territorio), no al potenziamento del biogas, no all’idea di uno sviluppo che possa conciliare rispetto dell’ambiente e opportunità economiche. Per loro, evidentemente, l’ambientalismo è e rimane quello della decrescita felice: un paradigma di cui ormai, fortunatamente, non parla più nessuno, ma al quale rimangono inchiodati.
Vadano pure avanti con le loro chiacchiere retrograde. Il punto è che anche per il Cremasco la transizione ecologica è un’opportunità che può sia migliorare la salute dell’ambiente sia creare crescita economica. C’è chi lavora per questo, e c’è chi pensa sia straordinariamente intelligente affrontare questi discorsi senza cognizioni economiche e ambientali, ma portando delle torte in conferenza stampa”.