Cronaca

Cambio al vertice di Asst: il commento
di Piloni (Pd) e Degli Angeli (M5s)

L’Asst di Crema – come altre in Lombardia – avrà un nuovo direttore generale. L’attuale dirigente Germano Pellegata andrà all’azienda sanitaria Rhodense, la cui direttrice Ida Ramponi, è stata trasferita a Crema.

“Il walzer dei direttori generali di alcune Asst della Lombardia, tra cui quella di Crema, ha colto un po’ tutti di sorpresa. Potremmo definirlo un vero e proprio blitz della Moratti nei confronti degli alleati, tant’è che fino a ieri pomeriggio nessuno ne era a conoscenza. Ancora una volta le nomine di funzioni importanti e strategiche finiscono nella tela del potere politico di chi guida la nostra Regione da più di 25 anni”. E’ il commento del consigliere regionale del Pd Matteo Piloni.

Piloni sottolinea come tutto avvenga “alla vigilia della riforma del servizio socio sanitario lombardo, fissata in consiglio per il prossimo 15 novembre, con interlocuzioni avviate e progetti che si rendono necessari a partire dal potenziamento della medicina del territorio attraverso l’attuazione delle risorse del PNRR che proprio in queste settimane i direttori generali devono programmare, pena la perdita di risorse nazionali. Nomine immediatamente valide che, ci auguriamo, non blocchino le interlocuzioni in corso ma che, al contrario, le agevolino, a partire da un miglior ascolto e coinvolgimento sia degli amministratori locali che del personale del nostro Ospedale”.

Anche il collega del M5s Marco Degli Angeli manifesta preoccupazione: “Ad ogni riassetto della maggioranza corrisponde un cambio di vertice negli enti sanitari. Purtroppo è sempre più evidente come le scelte lombarde, in termini di sanità, siano
dettate più da equilibri politici che da obiettivi da raggiungere per i cittadini. Conosciamo da anni il sistema lombardo, ma non pensavamo fossero così spudorati”.

Se per Degli Angeli la revisione della legge regionale potrebbe essere l’occasione per porre fine alla lottizzazione della sanità lombarda, con assunzioni legata a concorsi pubblici, al contempo evidenzia una certa perplessità: “Quando si mischiano le carte nel bel mezzo della partita significa che si hanno poche idee o se le si hanno sono confuse. Non è sempre buona cosa cambiare il condottiero in piena riforma sanitaria e nella fase cruciale della riorganizzazione dei servizi socio sanitari e
delle case della comunità, anche se fino ad oggi poco propenso al confronto con il territorio”.

L’auspicio del pentastellato è che con la nuova dg si apra “sin da subito un serrato confronto sulle esigenze manifestate dai nostri sindaci e in particolare sulla questione del PreSST/casa comunità di Crema e della sua possibile ubicazione nell’edificio dell’ex tribunale di Crema”.

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