Su Cremona l'ombra del West Nile:
al via i controlli su sacche di sangue
La febbre del nilo occidentale torna ad affacciarsi sul nostro territorio. Due i fattori che accendono il campanello d’allarme e confermati da Ats Valpadana. Innanzitutto, nella trappola sentinella parlante, localizzata nel comune di Polesine Zibello ma che funge da riferimento anche per la Provincia di Cremona, sono state riscontrate positività al West Nile virus in un pool di zanzare catturate e analizzate. Come se non bastasse si è addirittura verificato un caso su un essere umano, una donna, fortunatamente asintomatica, risultata positiva a Borgofranco Sul Po, nel vicino Mantovano.
A fronte di questi episodi, sono scattate in automatico le procedure previste in questi casi, ossia il controllo di tutte le sacche di donatori di sangue delle province di Cremona e di Mantova, area di competenza appunto di Ats Valpadana. Un’azione integrata di igiene pubblica che coinvolge veterinari, centri Malattia Infettive e centri di donazione del sangue, per scongiurare che vi possa propagare il virus.Lo scorso anno in Lombardia vi furono 91 casi di infezione su umani e almeno 5 confermati nel territorio di Ats Valpadana. A inizio di questa settimana il ricovero, in Friuli Venezia Giulia, di un uomo positivo alla West Nile, con febbre ed encefalite.
Giovanni Rossi