Cronaca

Prime non intende pagare il
Comune. Beretta: "Ora basta"

Le acque della piscina di Crema restano agitate, almeno per il consigliere di Forza Italia Simone Beretta che, richiesta la documentazione relativa agli accordi tra il Comune e Prime, attuale gestore dell’impianto natatorio Bellini di Crema, ha constato che la società non ha intenzione di versare quanto concordato con l’Amministrazione.

Nel documento consegnato al consigliere d’opposizione si legge che il Comune “ha comunicato di non voler accettare il deposito cauzionale offerto da Prime, pari a 41.666 euro e che ha chiesto alla società di ricostituire la garanzia per l’importo complessivo (previsto dall’articolo 9 del contratto) di 125.000 euro. Nel contratto veniva precisato che, in mancanza di questa condizione, lo stesso sarebbe stato risolto.

Ma Prime, che sottolinea di operare in regime di affitto d’azienda, dichiara di non ravvisare gli estremi per la risoluzione della convenzione. La società aggiunge di non poter rilasciare la garanzia contrattuale che grava in capo al concessionario originario in quanto la garanzia si estende oltre la durata dell’affitto del ramo aziendale.

Ambra Bellandi

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