Cronaca

Targa a E-distribuzione e Padania
Acque per il supporto all'hub

Targa di riconoscimento alle società che hanno offerto i loro servizi per l’allestimento dell’hub vaccinale di Crema.

Dopo il ringraziamento ai volontari e alle realtà di Protezione Civile, Croce Rossa e Croce Verde, il Comune ha consegnato una targa ad E-Distribuzione e Padania Acque.

Alla cerimonia, oltre al sindaco Stefania Bonaldi, erano presenti Carlo Bergaglio, responsabile E-Distribuzione Zona Cremona-Mantova, Piero Bianchi, referente Affari Istituzionali Lombardia di Enel, e con loro alcuni operatori in loco della società, il presidente di Padania Acque Cristian Chizzoli e il direttore Stefano Ottolini.

Carlo Bergaglio ha ricordato che entrambi gli allacci alla rete elettrica, sia all’ospedale da campo che, oggi, poco più distante, al Centro vaccinale, sono stati realizzati gratuitamente nell’ambito del progetto nazionale “Allacciamo le energie”, che ha visto l’azienda impegnata da nord a sud Italia per donare un collegamento o un aumento di potenza alla propria rete elettrica a favore di strutture sanitarie e di presidi di emergenza attivati per la gestione della crisi legata alla diffusione del coronavirus: “Siamo orgogliosi di ricevere questo importante riconoscimento che premia il lavoro svolto con dedizione e senso di responsabilità dai tanti colleghi che hanno operato sul campo anche durante i periodi più duri di questa pandemia. L’impegno dell’Azienda è quello di fare sentire la propria vicinanza al territorio e garantire un servizio primario alla comunità; abbiamo voluto offrire un ulteriore concreto contributo a tutti coloro che hanno combattuto e continuano a combattere in prima linea questa difficile battaglia”.

Cristian Chizzoli ha sottolineato come per una società pubblica come Padania Acque è naturale sentirsi coinvolti e parte integrante della risposta collettiva a sfide eccezionali. Padania Acque ha allestito subito una fontanella d’acqua potabile per gli operatori al centro e fornito borracce alle centinaia tra volontari, operatori sanitari, delle croci, della Protezione civile presenti. “Anche la nostra azienda deve mostrarsi resiliente e reagire con tempestività alle richieste di un territorio che, ogni tanto bisogna ricordarlo, è stato statisticamente il più colpito in assoluto dalla pandemia. L’azienda ha perciò fatto tutto ciò che era utile e necessario perché chi lavora nel centro vaccinale partisse nel migliore dei modi”.

Ambra Bellandi

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