Dolore per la morte di Sakshi
In lutto anche la comunità indiana
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“Per la nostra comunità quanto accaduto è una tragedia. Sakshi Panesar era una brava ragazza, una brava figlia, una brava studentessa. Sognava l’università e un futuro luminoso, pieno di progetti”. A raccontare il dolore della comunità indiana (che nel Cremasco conta circa 10.000 persone), è Ketan Tiwari, uno dei rappresentanti.
“E’ una famiglia bellissima, aperta e socievole. Il papà di Sakshi è un cantante religioso molto conosciuto. La notizia ha scosso tantissime persone”.
Il corpo della 18enne, trovata morta nel canale Vacchelli insieme all’amico Hartik Kumar Sharma, è a Cremona per l’autopsia. Una volta restituito alla famiglia dovrebbe essere portato in india, per la cremazione e le ceneri dovrebbero, da tradizione, essere sparse nel fiume Gange. Ma a causa della pandemia non è detto che il rito funebre possa essere celebrato putualmente.
“Apprezzo molto quanto sta facendo la scuola. Sia il diploma ad honorem che la lettura dell’elaborato di Sakshi da parte dei compagni è un grande abbraccio alla sua famiglia, che in questo momento di dolore ha bisogno di vicinanza”.
Ambra Bellandi
Servizio video di Giovanni Palisto