Politica

Beretta (Fi): "Su Finalpia poca
trasparenza. Soffientini lasci"

“Ho atteso con interesse ma soprattutto con impazienza e ancora di più con curiosità il comunicato stampa da parte del presidente del CdA della fondazione Opera Pia Marina Climatica Cremasca. Un comunicato stampa a me preannunciato dalla stampa stessa nell’ultima conferenza stampa di venerdì scorso e che sarebbe dovuto arrivare nell’arco di 48 ore, ma che ad oggi risulta tanto silente quanto assordante. Ma come può un Presidente impegnare la sua parola e non mantenerla senza giustificarne il ritardo?”.

Il consigliere di Forza Italia Simone Beretta attacca il presidente della fondazione Opera Pia, Pierpaolo Soffientini, di “mancanza di trasparenza rispetto allo stato dell’arte” della fondazione stessa. “A quanto ammontano i debiti della fondazione, come si sono determinati e perché pensare di onorarli cedendo il patrimonio quando esistono strade alternative? Attendiamo con ansia il bilancio, previsto per fine giugno e poi tratteremo la questione in consiglio, tramite una mozione depositata da Forza Italia”.

Bilancio a parte, Beretta non condivide l’approccio di Soffientini, definito “antidemocratico verso la città che insisto a denunciare come foriero di probabili soluzioni sbagliate. Non può restare al suo posto un Presidente che si comporta in questo modo e soprattutto dopo che non si era neppure accorto che negli ultimi anni vi erano state delle infiltrazioni mafiose in quel di Finalpia. Non toccava certamente a me di controllare che le cose da quelle parti andassero per il verso giusto ma anche quando le cose hanno incominciato ad andare per il verso sbagliato non ho trovato da parte del presidente Soffientini risoluzioni adeguate rispetto ai problemi che si stavano manifestando. Era lui a sapere che chi doveva onorare gli impegni verso la Fondazione non li stava onorando. Non doveva tenerli nascosti alla città e al Cremasco che sono i proprietari morali di quell’immobile”.

“Vorrei ricordare al signor Soffientini che quando la fondazione ha avuto bisogno, anche le minoranze hanno accordato a elargire fondi comunali e ora veniamo tenuti all’oscuro – prosegue Beretta – non può bastare al Presidente di capirsi con il sindaco di Crema che l’ha semplicemente eletto e di essere sostenuto dal PD locale. Il sindaco di Crema non ha potere di indirizzo sul Presidente. Il potere d’indirizzo ce l’ha la città e il Presidente non può esimersi di ascoltarla. O, certo, può anche fregarsene giuridicanente, come di fatto sta facendo, ma questo tipo di atteggiamento, questo modo di fare offende la sensibilità di una comunità che non merita più di rappresentare. Si dimetta”.

Ambra Bellandi

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...