Cronaca

Morte di Sabrina: per Pasini
udienza preliminare il 1° luglio

E’ stata fissata al primo di luglio l’udienza preliminare nei confronti di Alessandro Pasini, 45 anni, accusato dell’omicidio dell’amica Sabrina Beccalli, la 39enne bruciata a Ferragosto del 2020 nella sua Fiat Panda nelle campagne di Vergonzana. Pasini, per il quale la procura ha chiesto il rinvio a giudizio, è accusato di omicidio volontario, incendio con pericolo per l’incolumità pubblica, distruzione di cadavere e crollo di edificio.

Secondo la versione del 45enne, in carcere dall’agosto dell’anno scorso, Sabrina sarebbe morta per una overdose. L’incontro che i due avevano avuto nella casa della ex compagna del presunto omicida per consumare droga sarebbe quindi degenerato. Per cancellare le tracce, Pasini avrebbe anche cercato di far crollare l’appartamento di via Porto Franco tagliando il tubo del gas.

Per la procura, invece, l’uomo avrebbe ucciso Sabrina dopo un’avance sessuale respinta.

Il 45enne, che ha solo ammesso di aver bruciato il cadavere della donna, è difeso dall’avvocato Paolo Sperolini, che è intenzionato a chiedere il processo con il rito abbreviato. La famiglia di Sabrina, invece, è assistita dall’avvocato Antonino Andronico.

Intanto venerdì alle 15,30, nella chiesa di San Bernardino a Crema, verranno celebrati i funerali della Beccalli. Ciò che resta del suo corpo, in parte gettato in discarica perchè scambiato per la carcassa di un cane, arriverà a Crema alle 10 dall’Istituto di Medicina Legale di Milano.

Sara Pizzorni

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