Cronaca

Sabrina, fissati i funerali. Chiuse
le indagini sul presunto omicida

Dopo 10 mesi dalla morte, sono stati fissati i funerali di Sabrina Beccalli, la 39enne cremasca bruciata a Ferragosto del 2020 nella sua Fiat Panda nelle campagne di Vergonzana dall’amico Alessandro Pasini, 45 anni, accusato dell’omicidio della donna e della distruzione del suo cadavere. Le esequie si terranno venerdì prossimo alle 15,30 nella chiesa di San Bernardino a Crema. Ciò che resta del corpo della donna, in parte gettato in discarica perchè scambiato da due veterinari per la carcassa di un cane, arriverà a Crema alle 10 dall’Istituto di Medicina Legale di Milano.

Nel frattempo la procura di Cremona ha chiuso le indagini nei confronti di Pasini, che è in carcere dall’agosto del 2020. I reati contestati sono omicidio volontario, incendio con pericolo per l’incolumità pubblica e distruzione di cadavere.

Secondo la versione dei fatti fornita da Pasini, Sabrina sarebbe morta per una overdose,  mentre per la procura, l’uomo avrebbe ucciso l’amica dopo un’avance sessuale respinta. L’incontro che i due avevano avuto nella casa della ex compagna del presunto omicida per consumare droga sarebbe quindi degenerato.

Pasini è anche accusato di crollo di edificio. Intenzione dell’indagato sarebbe stata quella di far crollare l’appartamento di via Porto Franco tagliando il tubo del gas per cancellare le tracce di quanto avvenuto nella notte tra i 14 e il 15 agosto.

Pasini, che ha solo ammesso di aver bruciato il cadavere della donna, è difeso dall’avvocato Paolo Sperolini, mentre la famiglia di Sabrina è assistita dall’avvocato Antonino Andronico.

“La famiglia, finalmente, è contenta di poter dare l’estremo saluto ai pochi resti di Sabrina che sono rimasti dopo il rogo e dopo la brutta pagina della discarica”.

Sara Pizzorni

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