aggredito con coltello e derubato
aggredito con coltello e derubato
La questione della piscina approda sui banchi del Consiglio comunale di Crema. Il tema, del quale si parla ormai da mesi, ha visto il duro attacco delle opposizioni. Dal grillino Draghetti al leghista Andrea Agazzi, passando per Coti Zelati, nessuno ha salvato la gestione di Sport Management e neppure la discussa scelta del sindaco Bonaldi di elargire, nel 2020, 150.000 euro “in prestito” alla società.
“Prendere scelte, significa valutare le conseguenze – ha esordito il capogruppo de La Sinistra – Ma va ricordato che questa gestione presentava profonde falle già in epoca pre-covid. Il “bubbone” è poi esploso con la pandemia”. A SM viene imputata la mancata realizzazione di alcuni lavori previsti in convenzione e, più in particolare, il comportamento tenuto nella “gestione di un importante bene pubblico”.
Al Comune, sia Coti Zelati che il collega Draghetti, è stata contestata invece la “mancanza di controllo nella situazione creatasi. Ad oggi – ha aggiunto l’ex consigliere di maggioranza – non sappiamo chi, quando e come riaprirà la piscina”. Parole cui hanno fatto eco quelle del consigliere pentastellato: “Per ora, l’unica certezza è che il centro natatorio è chiuso”.
Da parte di Draghetti anche la richiesta di dimissioni al sindaco: “Lo faccia per la città, chiedendo scusa ai cremaschi per le scellerate decisioni prese in merito a SM. Le chiedo inoltre di non incaponirsi in questa direzione e di prendere in considerazione alcune proposte che provengono dalla società civile. La piscina di Crema – ha concluso – ha bisogno di un rilancio, attraverso un piano economico sostenibile”.
L’ultima comunicazione ricevuta dal Comune specifica che la piscina aprirà entro il 10 giugno, come ha sottolineato il capogruppo Pd Jacopo Bassi. Una rassicurazione che però lascia comunque perplessi i consiglieri di minoranza. “Avremo a che fare con questa gestione per i prossimi 21 anni. E’ serio, verso i cittadini?”, ha dichiarato Andrea Agazzi.
“Non c’è stato necessario coraggio nell’approfittare delle inadempienze (segnalate dalla minoranza) per chiudere il contratto con SM”, ha aggiunto il capogruppo di Forza Italia. Antonio Agazzi imputa alla giunta Bonaldi “oggettive responsabilità per le quali la piscina, oggi, è chiusa. Avete sempre solo le azioni di una discutibile gestione”. Più moderato Andrea Bergami, del Polo Civico, che ha suggerito di attendere e “valutare come e quando evolverà la situazione” e ha definito la scelta dell’Amministrazione “coraggiosa”.
A difendere le azioni del primo cittadino, il consigliere Tiziana Stella: “Lo scorso anno la piscina sarebbe rimasta chiusa, vista la particolare situazione. Il sindaco ha fatto l’unica cosa che si poteva fare per garantire l’apertura estiva. Con Prime – ha aggiunto – bisognerà fare un ragionamento strategico sulle loro reali intenzioni di investire sull’impianto”.
Il sindaco Bonaldi, intervenuta al termine del dibattito, ha fornito alcune precisazioni e preso atto che “ci sono (sacrosante) posizioni differenti sul piano politico. Il Comune – ha aggiunto – attenderà il pronunciamento del tribunale per valutare la cessione del ramo d’azienda, ma l’apertura prescinde da questo aspetto”.
Ambra Bellandi