Covid, ricoveri quasi azzerati
al Maggiore di Crema

“Stiamo assistendo a un sensibile calo dei ricoveri. La situazione fa ben sperare”. A dichiararlo il direttore sanitario dell’Asst di Crema, Roberto Sfogliarini. All’ospedale Maggiore i pazienti covid sono scesi a 17, dei quali 1 si trova in terapia intensica, mentre 7 sono ventilati. “I ricoveri, nelle ultime due settimane, si sono quasi azzerati”.

Restano quindi due sole aree della struttura dedicate alla cura dei pazienti affetti da coronavirus: metà del 6° piano e metà del 5°. Merito anche della campagna vaccinale massiva che prosegue a pieno regime all’ex tribunale.

“L’agenda vaccinale è aperta fino al 4 luglio, anche per gli under30”. Le dosi arrivano, puntuali, in quantità che permettono di proseguire con un buon ritmo. Il carico maggiore è rappresentato da Pfizer e Astrazeneca (utilizzato, quest’ultimo, principalmente per gli over 60). Per quanto riguarda Janssen e Moderna, le dosi in dotazione sono più esigue, ma va ricordato che il secondo viene utilizzato per le somministrazioni a domicilio. “Dalla prossima settimana attendiamo carichi maggiori – assicura Sfogliarini – e abbiamo quasi terminato la profilassi per gli over 60”.

A Rivolta d’Adda l’hub vaccinale sta somministrando esclusivamente la seconda dose a chi aveva effettuato in loco la prima. Poche le possibilità che il centro rivoltano possa riprendere l’attività per la profilassi completa, data la capacità dell’hub di Crema che ha già erogato 65986 dosi di vaccino, cui si sommano le 633 eseguite al domicilio.

Una “macchina bestiale”, l’ha definita il medico di pronto soccorso Attilio Galmozzi. “Attenzione, ritmi elevati, rassicurazioni e tanta tantissima disponibilità della gente che non vede l’ora di tornare ad una vita normale. Adesso bisogna riprendere in mano tutto ciò che Covid non è e che ha subito rallentamenti importanti: chirurgia in elezione, screening, attività ambulatoriale di diagnosi e cura. La prossima grande, enorme sfida è lì”.

AmBel