Cronaca

Lutto in Comune: si è spento
l'ex dirigente Redondi

Si è spento Maurizio Redondi, classe 1955, ex dirigente dell’Area Affari Generali e pianificazione Territoriale del Comune di Crema.

In pensione da quasi 3 anni, Rendodi era persona stimata e benvoluta. E’ scomparso prematuramente a causa di una malattia che lo aveva colpito di recente.

“Per me sei e resterai sempre “il Comune di Crema” – lo ricorda il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni – Ogni problema arrivava sulla tua scrivania. E tu lo risolvevi. Se Crema è una città bella, lo si deve anche e soprattutto a te e al tuo lavoro, quotidiano e silenzioso, lontano dai riflettori. La nostra città e il nostro territorio ti devono molto. Noi ti dobbiamo molto. Io ti devo molto. Perché ogni esperienza che si fa e che si vive è legata alle persone che si incontrano. Siamo fortunati, noi amministratori, ad averti avuto. Siamo fortunati, noi cremaschi, ad averti avuto”.

“Dire “colonna portante” del Comune è persino riduttivo, Maurizio si è realmente identificato con il nostro Ente, ne ha vissute gioie e dolori, fatiche, vittorie e sconfitte, servendo con una dedizione infinita il bene comune, a disposizione di ogni Amministrazione che in questi decenni si e’ susseguita – scrive il sindaco Bonaldi sul proprio profilo Facebook – Mai una parola fuori luogo, mai un comportamento sopra le righe, mai lo sguardo rivolto altrove, mai un comportamento di comodo, mai una sottrazione alle proprie responsabilità, e talora anche a quelle altrui. Credo di potere interpretare il pensiero di ogni suo collega, di ogni amministratore di questo Comune, di ogni sindaco col quale Maurizio Redondi ha lavorato esprimendo lo sgomento e il dolore profondo per la sua prematura scomparsa”.
“Autorevolezza, equilibrio, operosità, generosità. Nessuno si offenda: ineguagliabili. Come anche la fiducia nei confronti del prossimo, del futuro e nella soluzione alle situazioni più complesse, che quasi sempre sapeva risolvere. Il migliore degli uomini di Stato della Repubblica del Tortello. Una delle migliori persone mai incontrate. Le polo. Gli occhiali al collo. E questo viso da eterno ragazzino. Da eterno bravo ragazzo” le parole dell’assessore ai Lavori Pubblici Fabio Bergamaschi.
“Una vita di lavoro instancabile e generoso, al servizio del Comune di Crema – lo ricorda il capogruppo di Forza Italia Agazzi – quindi dei nostri concittadini, e quando avrebbe potuto godersi il riposo più che meritato un destino imperscrutabile l’ha portato in una nuova dimensione, ma certamente lontano da noi e soprattutto dai suoi cari.
Un professionista attento e appassionato e un uomo buono. Lascia la moglie Paola e due figli, Simone e Valeria.

ab

Nella foto (pubblicata da Piloni), Bonaldi, Redondi, Piloni e Bergamaschi

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