Cronaca

Galmozzi fiducioso: "Ondata
estiva? Sì, ma di caldo"

Nuova ondata di covid in vista dell’estate? No, secondo il medico del pronto soccorso del Maggiore di Crema, Attilio Galmozzi. “Mi pare un’ipotesi piuttosto remota. I casi di positività sono calati a livelli minimi e le polminiti un evento più raro”.
Prendendo in esame il periodo marzo-maggio 2020, quando su 100 pazienti con la febbre, 80 erano affetti da covid, ora la percentuale si è estremamente ridotta: solo 2 o 3 risultano positivi al virus. “Un dato incoraggiante”.
“Già la scorsa estate, quando è stato attuato una sorta di “liberi tutti”, ma senza vaccino, i casi si erano ridotti molto, salvo poi incrementarsi nel primo autunno, con quella che è stata una terza ondata vera e propria”. Il medico sottolinea quanto il vaccino sia un’arma importante: “Anche se la campagna va a rilento ancora (utopiche le dichiarazioni a tutti i livelli fatte a marzo 2021 quando si ipotizzò una copertura totale entro giugno) di certo le immunizzazioni stanno aumentando e questo lascia intendere che i casi caleranno all’aumentare dell’immunizzazione, che verosimilmente sarà statisticamente rilevante entro settembre ottobre”. 
Il banco di prova sarà dunque l’autunno, “perché se la copertura sarà elevata (almeno 85-90%) ci si può aspettare il beneficio, ovvero la presenza di casi residuali e non gravi”. Ciò non significa che si debba abbassare la guardia: “Il rispetto delle regole sarà fondamentale, così come il contenimento e l’isolamento delle varianti. Se non si adottano misure drastiche e precoci verso quella che sembra la più temibile (quella indiana, ndr), allora sarà un problema”.
Estate in vacanza, quindi, ma con guardia alta e avanti tutta con le vaccinazioni.
ab

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