Presidio davanti alla Procura per
il comitato "Verità e giustizia Rsa"
Il comitato torna a farsi sentire, o almeno ci riprova: “Dopo un anno, ancora nessuno ci ha ascoltati, nessuno ha chiesto la nostra testimonianza che crediamo possa essere fondamentale per l’inchiesta – spiega il referente Antonio Macrì – Dare voce a chi come noi ha subito lutti nelle strutture, è un valore aggiunto per stabilire la verità, riportando al centro dell’attenzione le persone, affinché non siano più ridotte a sterili numeri, perché 1214 decessi nelle Rsa della nostra provincia, hanno diritto alla giustizia”.
Tra aprile e marzo 2020, i morti sono stati 140 nelle sole strutture della Fbc. “La nascita spontanea di questo comitato, è stata necessaria, dopo aver letto dichiarazioni, da parte della Fondazione per come sia stata gestita l’emergenza Covid all’interno delle strutture. Dichiarazioni che contrastavano con le nostre conoscenze, testimonianze ed esperienze subite in quel periodo”.
“Abbiamo l’esigenza di comprendere ciò che non ha funzionato, capire i motivi dei troppi decessi, perché siamo i primi a pretendere chiarezza, per dare dignità al sacrificio dei nostri parenti”, conclude Macrì.