Politica

Consiglio comunale tra abbandoni
d'aula e toni accesi

Consiglio comunale da solista per il capogruppo pentastellato Manuel Draghetti che ha presentato tre mozioni, il cui dibattito si è esaurito in poche repliche e solo su due dei documenti portati dal consigliere 5Stelle.

La prima riguardava l’impegno a bandire dal Comune di Crema l’utilizzo di palloncini in plastica. “Una mozione a favore dell’ambiente, perché il rilascio massivo di palloncini è un danno consistente per la natura”. Nulla (o quasi) la reazione della maggioranza consigliare, nonostante le richieste del pentastellato a portare le proprie ragioni contrarie all’approvazione della mozione che è stata poi, appunto, bocciata. “Siete vergognosi, e non solo politicamente”, ha chiosato Draghetti.

Scintille durante la discussione del secondo documento, che proponeva di fornire ai cremaschi interessati un indirizzo PEC da eleggere come domicilio digitale, a titolo gratuito. Lo socntro, però, è avvenuto non sul merito della mozione, ma tra il capogruppo Coti Zelati (La Sinistra) e il consigliere Tiziana Stella per un gesto di quest’ultima che ha sollecitato il primo a proseguire nel proprio intervento, battendo le mani. Un gesto che l’ex componente di maggioranza non ha digerito, tanto da lasciare Sala Ostaggi sbattendo la porta. La mozione di Draghetti è stata respinta.

Si è arrivati (in pochi – 12 per l’esattezza – considerato anche l’abbandono dei consiglieri di centrodestra ad inizio seduta) all’ultima mozione in discussione, relativa a comunità energetiche e di autoconsumo collettivo. Il documento è volto a “promuovere nel territorio comunale di competenza la creazione di Comunità energetiche e di Autoconsumo collettivo, con il coinvolgimento dei cittadini residenti e l’impiego di aree o edifici di proprietà comunale ed assicurare, anche attraverso la creazione di apposito sportello o centro informazioni, la messa a disposizione dei cittadini le informazioni necessarie ai cittadini”.

Jacopo Bassi ha proposto due emendamenti. Il primo che sopprime la creazione di uno sportello ad hoc e l’altro che prevede l’inserimento della creazione delle comunità energetiche “nelle attività del Piano energetico Ambientale per il Cremasco”.

Il documento emendato è stato messo ai voti e approvato dall’assise.

Ambra Bellandi

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