Eventi

Il 15 e 16 maggio le Giornate
Fai, con tre aperture a Crema

Annalisa Doneda
Con soddisfazione da parte di tutti, presentata oggi in sala Pietro da Cemmo l’edizione 2021 delle Giornate Fai di primavera, anche a Crema, sabato 15 e domenica 16 maggio. Tra le 600 aperture previste in tutta Italia, 3 sono quelle cittadine, possibili, grazie al patrocinio della Provincia di Cremona e del Comune di Crema: il complesso dell’ex Ospedale Maggiore, oggi Presidio di via Kennedy della Fondazione Benefattori CremaschiPalazzo Tadini e il Parco “Manenti” ed infine il Giardino “Paolo Zanini” del Sant’Agostino e le Mura Venete. Anche a Crema ha sottolineato Annalisa Doneda, capo delegazione FAI, si torna ad organizzare eventi in presenza, seppur con tutte le prescrizioni previste dalle normative anticovid, con l’invito a guardare al domani con rinnovata fiducia, come recita il comunicato nazionale del Fai.
Obbligatoria la prenotazione. Al fine di evitare assembramenti e assicurare l’opportuno distanziamento, è obbligatoria la prenotazione sul sito www.giornatefai.it o sul sito www.fondoambiente.it, fino ad esaurimento posti, con la richiesta di un contributo di 3 euro, tramite carta di credito o Paypal. Nelle due giornate, le visite del complesso Ex Ospedale Maggiore  e Mura Venete, si potranno fare sia al mattino (ore 11-13), che al pomeriggio (ore 14-18), mentre per Palazzo Tadini e per il Giardino “Zanini”, solo al pomeriggio, dalle 14 alle 18. Per ulteriori informazioni, seguire i canali social della Delegazione FAI di Crema.
Natura e storia. Nel suo saluto Annalisa Doneda ha evidenziato la nuova visione culturale del Fondo Ambiente Italiano, che pone al centro della sua azione l’intreccio tra natura e storia, ricordando come le Giornate FAI rappresentino anche un incontro tra generazioni, con il fondamentale apporto dei volontari e dei giovani, come nel caso di Crema, grazie agli studenti del Liceo Linguistico “Skakespeare” e dell’IIS “Galilei” in veste di Apprendisti Ciceroni. Per l’amministrazione comunale rappresentata dall’assessore alla cultura Emanuela Nichetti la collaborazione di quest’anno con il FAI, rappresenta un segnale di ripresa delle attività ed un messaggio di ripartenza. Particolarmente attiva nell’edizione di quest’anno la Fondazione Benefattori Cremaschi, con la presidente Bianca Baruelli, che richiamando l’antica storia della Fbc e la vocazione verso gli ultimi, ha anche ricordato il patrimonio artistico presente negli edifici della Fondazione. “Siamo aperti alla città – ha detto la presidente – affinchè possa guardare alla Benefattori Cremaschi non solo per l’aspetto legato alla cura o alle Rsa, ma anche per tutto quello che di bello c’è nelle sue strutture e che si vuole offrire alla cittadinanza”.
 
Relatori e Volontari. A parlare nel dettaglio dei luoghi oggetto delle aperture cittadine nel prossimo weekend, tre studiosi cremaschi. Per l’Ex Ospedale Maggiore l’architetto Francesca Compiani, della Delegazione FAI di Crema, la quale ha specificato come tutti i luoghi oggetto della visita, sia nella struttura di via Zurla, che in quella di via Kennedy sono distanti dai luoghi adibiti alla degenza. Valerio Ferrari, profondo conoscitore della storia e dei territori cremaschi ha descritto la visita a Palazzo Tadini, edificio di probabile impianto cinquecentesco, al cui interno vennero ospitate le più importanti personalità in visita alla città. L’architetto paesaggista Alessandro Carelli ha invece illustrato il percorso delle Mura Venete ed il Giardino Zanini, adiacente alla sala Pietro da Cemmo, che solitamente non è accessibile al pubblico: un percorso che enfatizza i dettagli paesaggistici, con il richiamo agli affreschi della Sala Pietro da Cemmo, per una completa realizzazione di quel connubio tra natura, storia ed arte, che caratterizza le Giornate FAI.
Apprendisti Ciceroni. Di particolare importanza il contributo delle scuole e degli studenti: al loro terzo appuntamento i ragazzi dello “Shakespeare”, mentre per gli studenti del Galilei si tratta della prima volta da Apprendisti Ciceroni. Una collaborazione, quella tra FAI e scuole cittadine, che permette ai giovani di raggiungere maggiore consapevolezza sulla storia del territorio e competenze in materia di cittadinanza attiva.
Ilario Grazioso

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...