Cronaca

"Draghi, all'aperto lavoriamo
bene": l'ironia di Groppelli

L'esercente cremasco, titolare del "Flumen - degusteria agricola" gira un video sotto la grandine e rinfresca la birra con i chicchi.

Francesco Groppelli - Foto Roberto Finzio

“Draghi, qua di coronavirus non ce n’è. Lavoriamo all’aperto, siamo contenti!”. Sono le parole di Francesco Groppelli, titolare della degusteria agricola “Flumen”, a Crema.

C’è dell’ironia, seppur amara, nel video che l’esercente ha pubblicato ieri, 30 aprile, sulla propria pagina social. Durante la breve ma intensa grandinata del pomeriggio, Groppelli ha utilizzato il ghiaccio della stessa per rinfrescare la birra “perché sai, Draghi, in questo periodo è un pochino calda”.

“Avete distrutto una Nazione”, si legge a corredo del filmato, girato “per non piangere”. Bar e ristoranti dallo scorso lunedì hanno potuto riprendere l’attività, ma esclusivamente all’aperto. Ironia della sorte, proprio da lunedì il maltempo non ha dato ancora un giorno di tregua. E se qualche rovescio di pioggia non ferma gli avventori che si riparano sotto i gazebo, certo il freddo e la grandine non invogliano ad uscire per l’aperitivo.

A margine, Groppelli sottolinea la preoccupazione della categoria, una delle più colpite economicamente a causa delle chiusure imposte dalla pandemia tra il 2020 e il 2021: “Non ce la facciamo più. Siamo sempre più vicini al fallimento, vedere il lavoro di anni sfumare è davvero orribile”.

Groppelli aveva organizzato con diversi colleghi cremaschi una manifestazione di protesta proprio contro le restrizioni rivolte a bar e ristoranti. In quell’occasione aveva dichiarato: “Abbiamo scelto piazza Garibaldi, perché qui una volta ci si divertiva, si stava in compagnia. Oggi è la morte dei 30-40enni che hanno investito in questa città”.

Ambra Bellandi

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