Basket, casi Covid a Varese, Crema:
"La Lnp ci ha imposto di giocare"
Dopo che la partita contro Fiorenzuola non è stata disputata nella serata di ieri, mercoledì 21 aprile, la Pallacanestro Crema ha voltuo chiarire e ricostruire quanto accaduto, accusando la Lega di averli di fatto obbligati a giocare il match precedente contro Varese pur in presenza di casi Covid tra le fila avversarie.
“Sabato 17 aprile 2021 abbiamo disputato una gara valevole per il campionato nazionale maschile di serie B contro la Robur et Fides Varese. In tale squadra, nel corso dei giorni precedenti all’incontro, si erano manifestati dei casi di positività al Covid19 asseverati da tamponi molecolari. Le società, dopo fitti contatti, ritenendo di non poter valutare in modo puntuale, nonostante il ricorso ai test rapidi, l’evolversi della situazione epidemiologica, chiedevano alla FIP il rinvio della gara, ottenendolo”.
“Nella stessa giornata – prosegue la nota -, a stretto giro, una mail di Lega Nazionale Pallacanestro, a firma di un suo esponente di vertice, ci invitava al rispetto del protocollo FIP che impone di giocare in presenza di 8 membri su 14 del roster che riportino esito negativo al test antigienico. Nonostante le telefonate successive intercorse tra le società e lo stesso, tale comunicazione ha comportato la rettifica dello spostamento della gara e il conseguente obbligo di disputare l’incontro programmato”.
Due giorni dopo il match la Robur et Fides “ha comunicato la rilevata positività di suoi giocatori che avevano disputato il match contro la nostra squadra”. Nella giornata di ieri diversi giocatori della Pallacanestro Crema, “pur in presenza di test rapidi negativi”, evidenziavano chiari sintomi riconducibili al Covid19. Due di loro, oltre a un membro dello staff presente in panchina durante la partita in questione, sono invece risultati postivi. Motivo per il quale non è stata disputata la partita contro Fiorenzuola.
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