Per Sy in Appello pena
ridotta a 19 anni
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Dopo oltre quattro ore e mezza è arrivata la sentenza: 19 anni e non 24. E’ stata parzialmente riformata dai giudici della Corte d’Assise d’Appello la pena a 24 anni di reclusione inflitta in primo grado nei confronti di Ousseynou Sy, 48 anni, senegalese, l’ex autista di Autoguidovie che il 20 marzo del 2019 sequestrò il bus con a bordo 50 studenti delle medie Vailati di Crema, 2 insegnanti, Alessandro Cadei e Giacomo Andrico, e la bidella Tiziana Magarini.
Pena ridotta in quanto il reato di lesioni, da cui è stata esclusa l’aggravante della premeditazione, è stato riassorbito in quello di attentato con finalità terroristiche. All’imputato erano anche contestati i reati di sequestro di persona con finalità di terrorismo e incendio.
Sy, con una mascherina con la mappa dell’Africa, ha ascoltato la lettura della sentenza in collegamento dal carcere di Ferrara. Per lui, il procuratore generale Lucilla Tontodonati aveva chiesto la conferma dei 24 anni del primo grado.
La Corte d’Appello, diversamente dai colleghi di primo giudizio, ha anche revocato la responsabilità civile del Ministero della Pubblica Istruzione, mentre sono stati tutti confermati i risarcimenti alle parti civili.
In particolare è stato disposto il versamento di 25 mila euro per ognuno degli studenti presenti sull’autobus – fatta eccezione per uno di loro che non ha fatto richiesta – e di 3mila euro per ciascuno dei genitori che hanno chiesto i danni. Sy è anche stato condannato a versare una provvisionale di 35mila euro ad uno dei professori, 25mila euro al secondo professore e 25 mila euro alla bidella, nonché 10 mila euro al Comune di Crema. Risarcimento di una provvisionale di 150 mila euro anche ad Autoguidovie per l’incendio dell’autobus.
La motivazione della sentenza sarà depositata entro 40 giorni. L’avvocato di Sy, Giovanni Garbagnati, ha annunciato che farà ricorso.
Sara Pizzorni
(Nel video, l’avvocato di parte civile Antonino Andronico)