Rt a 0,77, provincia virtualmente
in arancione. Il commercio spera
Con un indice Rt pari a 0,77 (al 23 marzo) la provincia di Cremona è esattamente nella media regionale per quanto riguarda uno degli elementi che determinano il passaggio da una fascia di colore all’altra. E’ questo dato – riportato oggi dal Corriere della Sera – insieme al tasso di ospedalizzazione che a livello regionale si attesta a 217 ricoveri ogni 100mila abitanti, che ieri ha fatto esprimere il presidente della Regione Lombardia in termini cautamente positivi: “Non ho certezze, ma la situazione migliora”, ha detto Fontana. Brescia e Mantova, in base al numero di casi settimanali, hanno ancora una situazione da zona rossa (settimana dal 31 marzo al 6 aprile), ma tutta la parte centrale e occidentale della Lombardia potrebbe già collocarsi in zona gialla o arancione.
E proprio il 23 marzo segna la data di inizio del periodo di 14 giorni che serve da riferimento all’Iss per decidere il possibile passaggio in zona arancione, decisione attesa per domani, venerdì 9 aprile con effetto dal lunedì successivo.
Altro aspetto positivo riguarda le chiamate all’Areu per eventi respiratori, che stanno rallentando.
Resta estrema cautela sul tasso di saturazione degli ospedali e sugli effetti della terza ondata, legata alle varianti: il numero di dimessi, a livello regionale, è sempre compensato da quello dei nuovi accessi dal pronto soccorso.
Sulla base di questo elemento, si comprendono bene le preoccupazioni dei settori economici maggiormente colpiti dal lockdown, costretti a tenere abbassate le serrande per la seconda Pasqua consecutiva.
Proprio ieri Confesercenti regionale ha incontrato il presidente Fontana e l’assessore Guido Guidesi. ‘Portiamo le imprese fuori dalla pandemia’, questo lo slogan dell’iniziativa che arriverà anche al presidente Mattarella e che indica le azioni urgenti per far superare a tutto il settore la drammatica crisi in cui è precipitato con l’emergenza coronavirus.
Sia Fontana che Guidesi hanno garantito a Confesercenti “un impegno costante e continuo di Regione Lombardia nei rapporti con il Governo centrale per arrivare al superamento delle attuali restrizioni con una programmazione delle riaperture degli esercizi utilizzando i protocolli decisi già tempo fa dal ministero della Salute”.
Fontana e Guidesi hanno inoltre ribadito ai rappresentanti di Confesercenti “l’attenzione della Regione nei loro confronti anche attraverso le misure di natura economica che in questi mesi sono state adottate dalla Giunta soprattutto per venire incontro alle esigenze finanziarie di queste imprese”, sottolineando infine che “l’unico vero strumento di sostegno rimane la ripresa delle attività stesse”.
Giuliana Biagi