Cronaca

Velostazione gratuita: bocciata
la mozione di Draghetti

L'assessore Bergamaschi è intervenuto nella discussione rassicurando che "nulla vieta di pensare a qualche forma di gratuità per alcune categorie di utenti, al fine di incentivare l'intermodalità"

La velostazione, inaugurata lo scorso settembre, è poco utilizzata dai cremaschi. Il motivo, secondo Manuel Draghetti (consigliere del Movimento 5 Stelle), risiederebbe nel costo del servizio: 14 euro mensili per ricoverare il proprio mezzo di locomozione alla stazione ferroviaria. La proposta del pentastellato è quella di rendere gratuito il servizio per i residenti in città.

“Prima della realizzazione della velostazione, era presente un parcheggio gratuito per le biciclette private, che, anche se incustodito, aveva una protezione per la pioggia. Parcheggio ad oggi non più presente. Sarebbero irrisorie, ai fini del Bilancio comunale, le mancate entrate o la spesa da parte del Comune per rendere gratuito il parcheggio delle biciclette private in tutti i 200 posti disponibili”, spiega Draghetti.

Una soluzione sposata dalle Minoranze consigliari, da Antonio Agazzi (Fi) ad Andrea Agazzi (Lega), passando per La Sinistra. Il capogruppo Coti Zelati ha esortato l’Amministrazione a “rimodulare un servizio che, oggettivamente, non funziona. La velostazione è bellissima, ma è vuota. Trovo che l’ipotesi di Draghetti sia percorribile, anche perché con così pochi abbonamenti, di certo non vi sono le coperture per portare avanti il servizio”.

Coperture che, come spiegato dal consigliere Tiziana Stella, “sono necessarie per manutenzione, pulizia e videosorveglianza” e che, per il pentastellato, dovrebbero essere sostenute tramite il bilancio comunale.

L’assessore Fabio Bergamaschi, è intervenuto nella discussione, rassicurando le minoranze che “non ci sarebbe alcun imbarazzo nel cambiare in corso d’opera un piano tariffario, se ci fosse profonda discrepanza tra aspettative e utilizzo”. Il titolare della delega alla Mobilità ha sottolineato anche come le tariffe siano “in linea con altri comuni lombardi che propongono questo servizio. Ciò non significa che non si possa pensare a qualche forma di gratuità per alcune categorie di utenti”.

“Nessuna preclusione” da parte dell’Amministrazione nel trovare pacchetti incentivanti per l’intermodalità: “Da dicembre stiamo monitorando la situazione e abbiamo avviato un tavolo, anche con Fiab. Tuttavia – ha concluso – abbiamo sospeso il giudizio con l’obiettivo di aggiornarlo quando tornerà ad esserci uno stato di mobilità ordinario”, attualmente stoppato dalla pandemia.

La mozione, con i 13 voti contrari della maggioranza consigliare, è stata bocciata.

Ambra Bellandi

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...