Sequestrò il bus con i 50 alunni della Vailati: il 7 aprile l'appello per Sy, condannato a 24 anni
E’ stato fissato al 7 aprile prossimo a Milano il processo d’appello per Ousseynou Sy, l’autista 48enne di origini senegalesi che nel marzo del 2019 sequestrò il bus con a bordo 50 studenti delle medie Vailati di Crema, 2 insegnanti e una bidella.
Lo scorso luglio l’imputato era stato condannato in primo grado a 24 anni di carcere dopo un processo durato 10 mesi. I giudici avevano accolto la richiesta del pm, secondo il quale il sequestro attuato era stato a “fini terroristici o di eversione dell’ordine democratico”.
In udienza Sy, rendendo dichiarazioni spontanee, aveva specificato che il suo voleva essere un gesto per attirare l’attenzione sul dramma dei migranti che muoiono nel Mediterraneo. L’imputato si era poi scagliato contro il leader della Lega e il ‘decreto Salvini’ che “uccide deliberatamente”, accusando anche i giudici di essere suoi complici perché nessuno di loro ha speso una parola su, per esempio, la vicenda della nave Gregoretti.
Agli atti del processo anche il video shock di Ousseynou Sy, con immagini che erano state secretate dalle autorità per evitare rischi di emulazione. “Voi italiani mi fate schifo. Nel Mediterraneo i pescatori non pescano più pesci ma pescano esseri umani, bambini devastati dai pescecani, le nostre donne, i nostri uomini valorosi, le nostre mamme che si inabissano urlando”. E poi la chiosa che profetizzava la decisione di mettere in pratica tutto l’odio covato verso gli italiani: “Adesso basta, deve finire. Figli dell’Africa, meglio morire combattendo”. Il recupero del video risalirebbe al giugno 2019, qualche mese dopo il fallito attentato.
Oltre alla data del 7 aprile, in programma è stata aggiunta anche la data del 9 aprile. Per le regole anticovid le due udienze si terranno in camera di consiglio a porte chiuse.