Non solo tasse, a S. Bassano insieme alla TARI c'è il modulo per ricevere i contributi Covid
A San Bassano, allegato alla cartella della TARI, è stata inviata anche una sorta di autocertificazione per quanti hanno subito danni – economici e non – a causa del coronavirus. Un documento che servirà per richiedere all’Amministrazione un contributo una tantum fino a 500 euro in base alla stessa dichiarazione. Le domande saranno finanziate sino all’esaurimento delle risorse disponibili, anche se, nel caso in cui pervenga un numero esiguo di richieste, si valuterà l’eventuale maggiore assegnazione di contributo rispetto alle risorse a disposizione.
Il sindaco Giuseppe Papa assicura: “Le verifiche le faremo a valle, l’anno prossimo richiedendo a tutti o a campione l’Isee del periodo di competenza. Il contributo sarà modulato in base alle autocertificazioni, non avrebbe avuto senso farlo sulle vecchie dichiarazioni per un discorso legato ai tempi e al fatto che i danni ci sono stati quest’anno, non nel 2019”. Papa sottolinea anche che il contributo “arriverà prima che scada il termine per pagare le tasse”. In questo senso, il termine per la presentazione delle domande per le famiglie è fissato al 31 gennaio, mentre è già scaduto quello riservato alle imprese (una ventina le domande pervenute).
Per permettere a cittadini e imprenditori di accedere a questo bonus sono state accantonate delle risorse: bisognerà dichiarare le difficoltà riscontrate, come i giorni di chiusura o cassa integrazione oppure un licenziamento come conseguenza dell’emergenza sanitaria. “Molti per fortuna – dice il primo cittadino – non hanno avuto questi problemi per cui non sarebbe stato giusto estenderlo indiscriminatamente, tanto che alcune attività hanno addirittura lavorato di più. Però era giusto aiutare le famiglie che hanno avuto difficoltà”.
In particolare, il bonus è rivolto a coloro che presentano un componente del nucleo familiare che è stato colpito dal Covid o ha perso il posto di lavoro in seguito all’emergenza sanitaria. Può richiedere il contributo anche chi è stato interessato da Cassa Integrazione (o equivalente) per almeno 20 giorni anche non consecutivi o, nel caso di lavoratori autonomi o liberi professionisti, ha subito la chiusura o la restrizione della propria attività.
In generale, i fondi messi a disposizione (e approvati con una variazione di bilancio) sono stati stanziati a favore del Comune da parte dello Stato. L’Amministrazione di San Bassano ha quindi destinato 13.068,66 euro per il fondo solidarietà alimentare, cui si aggiungono anche contributi a sostegno delle attività economiche, artigianali e commerciali per il triennio 2020/2022. Si tratta in totale di quasi 100mila euro (93.324 euro): 39.996 euro per il 2020 e 26.664 euro sia per il 2021 che per il 2022.
Inoltre è stato ritenuto anche di esentare le famiglie dei bambini residenti in San Bassano che frequentano la scuola dell’infanzia dal pagamento della retta mensile di 13 euro per il periodo settembre/dicembre 2020. Allargando lo sguardo, in base al ‘decreto rilancio’, erano arrivati a San Bassano 71.533,84 euro come Fondo ex Funzioni Fondamentali, cui si erano aggiunti 135.836,82 euro come Fondo ‘zone rosse’ destinati ad interventi di sostegno economico e sociale connessi con l’emergenza sanitaria da Covid 19 e 15.850 euro donati da privati sempre a favore di interventi sociali.
Mauro Taino