Visoni e rischio sanitario, a Capergnanica manifesti animalisti. Il sindaco non ci sta
“Trovo veramente scorretto affiggere manifesti dove si cerca di scatenare il panico per perseguire un’azione volta alla sensibilizzazione sul tema degli allevamenti intensivi degli animali da pelliccia. Al di là degli aspetti etici, morali, ambientali che possono portare una persona a non condividere le scelte di alcuni imprenditori del territorio non si dovrebbe, in un clima già abbastanza incandescente, gettare benzina sul fuoco con una campagna cosi aggressiva quanto fuorviante”.
A sfogarsi, a mezzo social, è il sindaco di Capergnanica Alex Severgnini, in seguito all’affissione in paese di volantini animalisti che hanno come obiettivo la chiusura dell’allevamento di visoni. “Come autorità sanitaria sono costantemente in contatto con ATS Valpadana la quale durante tutte le interlocuzioni mi ha sempre confermato che l’allevamento e’ sotto la loro diretta sorveglianza e l’inesistenza di particolari criticità da segnalare”.
Inoltre l’attività in questione è un allevamento a circuito chiuso e “gli unici animali in entrata sul territorio appartenenti a quella specie sono stati i capi arrivato nel 2014 quando l’azienda Master ha avviato l’attività”.
“Vorrei anche che questa associazione capisse che non è l’ordinanza del sindaco a poter chiudere questo tipo di attività, inquadrata come agricola, ma solo un’azione dei Ministeri competenti – ha concluso Severgnini – I sindaci intervengono con ordinanze proprie in situazioni di comprovata emergenza o pericolo a tutela della salute pubblica. Ai cittadini posso invece dire che la salita dei contagi può essere rallentata solo con comportamenti responsabili e maturi, rispettosi delle norme contenute nell’ordinanza regionale in vigore e nel DPCM”.