Lettere

'Si faccia chiarezza sui
soldi destinati alla Fondazione
Benefattori Cremaschi'

da Antonio Macrì, Comitato Verità e Giustizia per gli ospiti della Fondazione Benefattori Cremaschi

Abbiamo appreso con stupore e preoccupazione che in un esposto presentato alla Procura di Cremona dal nuovo Presidente della Onlus Associazione Uniti per la provincia di Cremona Mirko Signoroni sarebbero state riscontrate delle anomalie in merito al contributo di 100mila euro donati alla Fondazione Benefattori Cremaschi, sembrerebbe per costruire un nuovo reparto, che però, pare, non sia mai stato realizzato.

Nella corrispondenza tra il Segretario della Onlus Giovanni Bozzini e la Presidente della Fondazione Benefattori Cremaschi Bianca Baruelli si tenta con grande difficoltà di fare chiarezza sulla destinazione del contributo: dalla necessità di acquistare farmaci, presidi di protezione, apparecchiature di rianimazione, all’esistenza di una fattura di 27.450 euro finalizzata a dotare un sistema d’allarme e al tele-soccorso atto a monitorare i movimenti e le problematicità dei pazienti ricoverati.

La Presidente Baruelli afferma che la lettera della richiesta del contributo economico sia stata palesemente artefatta sostenendo che nella richiesta inviata all’Associazione Uniti per la provincia di Cremona, la sovvenzione era finalizzata ad assistere ospiti dimessi dall’ospedale per aver superato la fase acuta del Covid 19. Riteniamo che debbano essere pubblicamente chiariti tutti i risvolti di questa vicenda.

Come Comitato non abbiamo condiviso la decisione assunta dal Comune di Crema di destinare 50mila euro come contributo per il pagamento dell’IMU alla Fondazione. In modo particolare tenendo conto del fatto che il sindaco Stefania Bonaldi da sempre sostiene che la Fondazione è un ente del Terzo Settore e in quanto tale non è soggetta al controllo, né diretto né indiretto, da parte del Comune. E allora, ci chiediamo, a quale titolo vengono erogati soldi a un Ente con il quale non si avrebbero rapporti?

Chiediamo con forza che la Regione Lombardia effettui le verifiche sul fatto che i soldi siano effettivamente utilizzati per garantire la cura e il benessere degli anziani, non per i profitti. Come Comitato continueremo a chiedere chiarezza e trasparenza nell’operato della Fondazione Benefattori Cremaschi, in particolare sul bilancio, sui soldi pervenuti dai donatori, Onlus Associazione Uniti per la provincia di Cremona compresa, sui soldi della Regione e su quelli donati dal Comune di Crema. Non possiamo più accettare che l’operato della Fondazione sia sottratto al controllo pubblico dei cittadini, con l’alibi che la stessa sia un ente del Terzo Settore.

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