e Brescia, maxi sequestro
primaria prende forma
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Sindaci ‘controllori’ del rispetto delle norme relative all’isolamento per le persone risultate positive al Covid. Questa la richiesta emersa nel corso della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, che il presidente dalle Provincia Mirko Signoroni ha poi girato a tutti i primi cittadini, con la raccomandazione di “prestare la massima attenzione, vigilanza e controllo verso tutti coloro i quali si trovino nelle condizioni di isolamento fiduciario obbligatorio”.
Pronta la risposta di un gruppo di primi cittadini cremaschi che fanno rilevare le difficoltà insite in questo compito: “Se è encomiabile e comprensibile l’intento del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza di utilizzare tutti gli strumenti possibili per contenere la pandemia, resta da capire con quali mezzi i sindaci possano esercitare un controllo reale e significativo di tutti coloro in isolamento fiduciario”, scrivono i sindaci Paolo Aiolfi, Agostino Guerini Rocco, Antonio Grassi, Roberto Moreni, Giorgio Sonzogni, Rosolino Bertoni Piergiacomo Bonaventi, Roberto Barbaglio, Ferruccio Romanenghi, Angelo Barbati e Paolo Palladini. Tutti comuni di piccole dimensioni, e che condividono il servizio di Polizia Locale. Lo fa notare la lettera:
“La risposta più semplice sarebbe con la polizia urbana, ma ci sono due problemi. Il primo: la polizia urbana nei piccoli comuni è condivisa con altri comuni e quindi le ore a disposizione sono limitate e spesso non tutti i giorni. Secondo: il monitoraggio è continuativo, altrimenti è inutile. Per capirci: se si attiva il controllo alle 9, il controllato potrebbe benissimo uscire alle 9,30. Con altri addetti comunali? Potrebbe sorgere un problema sindacale e di privacy. Questa nota non ha nessuno spirito polemico, ma semplicemente intende stimolare coloro che prendono provvedimenti a fornire anche i mezzi o, comunque, le soluzioni per applicarli. Restano immutati – concludono i sindaci – il nostro impegno, la disponibilità a la collaborazione con le istituzioni preposte a contrastare l’attuale emergenza sanitaria”.