Cronaca

Ripresa dell'attività venatoria, il sindaco di Crema: 'La caccia andrebbe abolita'

“Ogni anno alla ripresa della attività venatoria provo una grande tristezza e rabbia, perchè ritengo che la caccia non abbia più alcuna ragion d’essere e che andrebbe abolita”. Lo scrive su facebook il sindaco di Crema Stefania Bonaldi in occasione della ripresa delle attività venatorie.
“Invece resta uno dei tantissimi esempi del nostro rapporto sbagliato col mondo animale, di cui ci riteniamo, a torto, padroni e dominatori.
Basti pensare a come vengono allevati gli animali in certi allevamenti intensivi, ma noi preferiamo chiudere gli occhi e non farci troppe domande allo scaffale del supermercato o quando ci sediamo a tavola. Ma non è tutto: la normativa UE prevede obbligatoriamente lo stordimento preventivo degli animali prima della macellazione, ma una deroga legislativa autorizza le comunità islamiche ed ebraiche a non osservare tale obbligo. Queste culture prescrivono che gli animali siano macellati senza preventivo stordimento al fine di essere coscienti nel momento dell’uccisione che avviene recidendo trachea ed esofago”. “Personalmente”, conclude il post del sindaco, “trovo che nessuna libertà di culto possa ledere i diritti degli animali e trovo anche questa deroga aberrante e immorale. Credo che il nostro rapporto col mondo animale sia da rifondare completamente”.

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