L'attività del tribunale riprende dopo la pausa estiva. Udienze in presenza, ma scaglionate
Finita la pausa estiva, anche l’attività del tribunale di Cremona riprende a pieno ritmo. Scandita, però, dalle misure anticovid. Ora il palazzo di giustizia cittadino, che ha sempre comunque garantito le urgenze e che ha portato avanti il lavoro grazie alle udienze da remoto, fa un ulteriore passo avanti, cercando di tornare alla quasi normalità. Si torna in aula in presenza, in modo particolare per quel che riguarda il settore penale, anche se le udienze, che verranno chiamate ad ora fissa, resteranno a porte chiuse per il pubblico (ad eccezione della stampa) e saranno scaglionate. Alcune saranno anche celebrate di pomeriggio, consentendo in questo modo di limitare il numero di persone. Le udienze del settore civile e del lavoro, invece, come si legge nel provvedimento firmato dal presidente del tribunale Anna di Martino, “potranno essere fissate oltre le 12,30, e comunque nel primissimo arco pomeridiano in accordo con le difese, ferma restando la possibilità per i giudici addetti al settore ‘famiglia-persone’ di tenere le udienze oltre le 14 per le audizioni in video conferenza” per le persone sottoposte a procedimento d’interdizione “o coloro meritevoli di amministrazione di sostegno”. Alcune udienze, soprattutto quelle he prevedono la presenza di altri soggetti, oltre ai difensori delle parti, continueranno ad essere svolte in telepresenza. Anche per i detenuti dei processi penali ci sarà la possibilità di poter usufruire del collegamento audiovisivo. Le disposizioni sono valide fino al 31 ottobre. Ovviamente restano in vigore tutti i dispositivi di sicurezza, come la misurazione della temperatura all’ingresso, l’obbligo di indossare le mascherine, di disinfettarsi le mani con i gel messi a disposizione nei vari uffici del palazzo, e a mantenere la distanza di sicurezza. L’accesso alle cancellerie sarà limitato.
Sara Pizzorni