La scomparsa di Sabrina Mercoledì l'incarico al pool di esperti di Cristina Cattaneo
Verrà conferito mercoledì a mezzogiorno in procura l’incarico al medico legale Cristina Cattaneo che dovrà esaminare i resti trovati nella Panda carbonizzata e stabilire se appartengano o meno a Sabrina Beccalli, la 39enne cremasca scomparsa a Ferragosto il cui corpo è stato cercato invano per quindici giorni nei dintorni di Crema. La nota anatomopatologa, che ha lavorato ad alcuni dei casi di cronaca nera che hanno suscitato più scalpore negli ultimi anni, come quelli di Yara Gambirasio e Stefano Cucchi, riceverà l’incarico insieme ad un pool di esperti formato da Debora Mazzarelli, del laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense dell’Università degli Studi di Milano, e dal tossicologo Domenico Di Candia. I periti nominati dalla procura dovranno basarsi su quanto rimasto, visto che parte dello scheletro e le ceneri sono infatti stati distrutti dall’Ats, su nulla osta del pm, per problemi di igiene e di salute pubblica, essendo stati considerati, come stabilito dai due medici veterinari Giuseppe Casirani, dell’Ats Valpadana, e Luigi Taccani, la carcassa di un cane. Fondamentale sarà comunque l’esame del Dna sulle ossa repertate dal Ris. L’avvocato Antonino Andronico, legale della famiglia Beccalli, non dovrebbe nominare alcun consulente di parte, mentre l’avvocato Paolo Sperolini, difensore di Alessandro Pasini, il 45enne cremasco in carcere a Monza con le accuse di omicidio, distruzione di cadavere e crollo di costruzioni, dovrebbe nominare il consulente Angelo Grecchi.
Sara Pizzorni