Giallo Sabrina, sarà svuotata la cisterna
Se in un primo momento sembrava che quella della cisterna dei liquami potesse essere una pista senza sbocco, tanto da deviare l’attenzione verso una roggia, nella mattinata di oggi, sabato 22 agosto, sono iniziate le operazioni che porteranno ad uno svuotamento parziale della cisterna stessa. L’intento è quello di non lasciare nulla di intentato, benché la cisterna si trovi in una zona stata già battuta una prima volta durante le ricerche di Sabrina Beccalli, la cui auto è stata trovata bruciata nella frazione di Vergonzana poco distante dal luogo in cui è ubicata la vasca di liquami. Le operazioni richiederanno comunque diverso tempo, dato che in alcuni punti è profonda quasi 6 metri: tra le 24 e le 48 ore per uno svuotamento parziale, che però dovrebbe essere sufficiente a verificare se all’interno ci sia o meno il corpo di Sabrina. L’area era già stata sottoposta a sequestro da parte dei Carabinieri nella giornata di ieri, nelle ore immediatamente successive all’udienza di convalida del fermo di Alessandro Pasini. Udienza durante la quale, questa volta, Pasini ha parlato raccontando “tutto quanto è successo quella notte”, come ha spiegato al termine l’avvocato difensore del 45enne Paolo Sperolini. Una delle ipotesi, dunque, è che la ripresa delle ricerche nella vasca possa essere la naturale conseguenza delle dichiarazioni rilasciate da Pasini al Gip Giulia Masci. Nella giornata di oggi, in ogni caso, è previsto che sia emesso il provvedimento nel quale verrà stabilita l’eventuale misura cautelare. Nel frattempo, il presidente dell’AIDAA Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente Lorenzo Croce ha deciso di presentare una denuncia per il reato di uccisione di animali, in seguito al ritrovamento del corpo carbonizzato di un cane a bordo dell’auto di Sabrina data alle fiamme.