Politica

Lodo Scrp, Fdi spalleggia i sindaci dissidenti: 'Assoluta incapacità di dialogo e mediazione'

Nel botta e risposta sul tema del Lodo Scrp, ora interviene anche la politica. Ad attaccare il presidente dell’Area Omogenea, Aldo Casorati, e il sindaco di Crema Stefania Bonaldi, è il circolo Fratelli d’Italia Crema, nelle parole del coordinatore Giovanni de Grazia: “Sembra il copione di un film americano di non eccelsa qualità, poliziotto buono, poliziotto cattivo” scrive in una nota.

Prima interviene il presidente Area Omogenea, l’inossidabile Aldo Casorati. Non entro nel merito delle sue affermazioni, ma forse sarebbe stato opportuno un confronto serio e costruttivo in precedenza, ma non si è voluto/potuto farlo non solo con i sindaci che hanno scelto liberamente di recedere da Scrp, ma con tutto il territorio. Sarebbe “interessante” ricordare l’atteggiamento tenuto da alcuni sindaci (in primis la Bonaldi) quando sono iniziate essere esplicitate le prime perplessità sulle scelte e sull’operatività della stessa Scrp, sulle lungaggini interne come ad esempio la gara dell’appalto rifiuti, sui costi molto importanti (600 mila € in un singolo anno) delle consulenze esterne e amenità varie. Da parte del Presidente di Area Omogenea nessuna “autocritica” sul proprio operato.

Poi interviene il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi, che taccia i sindaci usciti di miopia politica, di arroganza (“abbiamo avuto la pazienza di Giobbe nei loro confronti”) non ricordando il metodo usato da lei stessa negli anni scorsi. Ci sembra per lo meno inopportuno da parte sua parlare di arroganza e di mancanza di dialogo!!

Qualcuno parla di sconfitta della Politica, ma non è la Politica ad essere uscita sconfitta, ma coloro che vogliono imporre le loro scelte molto spesso di parte ed assolutamente non condivise con tutti gli altri con una assoluta incapacità di dialogo e di mediazione come il loro ruolo dovrebbe in realtà imporre.

Purtroppo, se questi amministratori non saranno in grado veramente di interpretare le istanze ed i problemi di tutto il territorio, difficilmente Crema ed il cremasco sapranno affrontare le enormi sfide dei prossimi anni, ma saremo destinati ad un percorso di isolamento e di emarginazione. Se vogliamo davvero che questo non avvenga dobbiamo lavorare in sinergia con tutti, nessuno escluso”.

 

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