Scuole

Coti Zelati: 'L'IC N. Mandela chiede aiuto, Giunta intervenga Faremo esposto ai vvff'

Muro di cinta pericolante, carenza di banchi, sedie e armadi. E’ quanto, in estrema sintesi, si legge nella lettera inviata dall’istituto scolastico Nelson Mandela al Comune di Crema. Una comunicazione che il consigliere d’Opposizione Emanuele Coti Zelati pone attenzione: “La lettura di questo documento, che fa il punto della situazione sugli interventi necessari per poter riaprire la scuola a settembre, è davvero ‘edificante’. Pare un grido di dolore. Si evince infatti un importante elenco di acquisti da fare nell’immediato e altri interventi necessari (che avevamo anche noi segnalato ricevendo epiteti come “pifferai” dalla Sindaca Bonaldi) anche in funzione della sicurezza”.

Per la primaria Braguti si chiede di intervenire per “ […] bagni del primo piano, che sono fatiscenti, e della mensa, chiedo di verificare le porte dei bagni del primo piano, che sono pericolanti, e la sicurezza di utilizzo degli stessi” e di “verificare l’impianto di riscaldamento dell’aula-video al primo piano e delle aule ‘centrali’ al piano terra e al primo piano: sono aule fredde durante l’inverno e adesso servono”. 

In riferimento alle medie ‘Galmozzi’ si domanda invece il ripristino del cancello che dà su via Martiri di Belfiore: “attualmente, come da comunicazioni precedenti dell’RSPP, tutto il muro di cinta è pericolante ed è stato vietato dal nostro RSPP di avvicinarsi: i lavori sulla Scuola Galmozzi (facciata, muro di cinta, pensilina di collegamento scuola-mensa) sono slittati, come comunicato dall’Ufficio Tecnico, ma ripristinare almeno quell’ingresso laterale permetterebbe di dividere l’entrata degli alunni della Scuola Galmozzi”.

Anche all’infanzia Braguti sarebbero necessari dei lavori di ristrutturazione dei servizi igienici: “sono vecchi di decenni, così come i pavimenti, che hanno i buchi; vi è inoltre una perdita d’acqua visibile da mesi lungo il muro del corridoio di sinistra. Su questo aspetto i rappresentanti dei genitori avevano chiesto un incontro con l’Assessore all’Istruzione prima della chiusura per l’emergenza e ne chiederanno un altro a breve”.

“Da tempo ormai denunciamo in tutti i modi lo stato in cui questa amministrazione lascia le scuole. Questo non impedisce alla Sindaca Bonaldi di aver fatto una variazione di bilancio da 600.000 euro per le luci al Voltini, aver elargito quello che di fatto è un prestito a tasso zero per Sport Management da 150.000 euro, aver dato decine di migliaia di euro alle scuole private (in accordo con tutta la Giunta) e aver bocciato tutti i nostri emendamenti al bilancio che miravano a spostare soldi proprio per intervenire su situazioni come quelle sopra elencati”, attacca Coti Zelati che annuncia la consegna di un esposto ai vigili del fuoco e alla polizia municipale “per denunciare ufficialmente la situazione di pericolo, come spiega la lettera del dirigente”.

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