Economia

Accordo Industriali Banco Bpm per facilitare l'accesso alla liquidità

Stipulato un accordo tra Associazione Industriali di Cremona e Banco Bpm allo scopo di sostenere le imprese nell’accesso alla liquidità prevista nel decreto Cura Italia. L’associazione di piazza Cadorna attraverso un Help Desk Liquidità orienterà le imprese alla valutazione e corretta scelta delle risorse finanziarie e degli strumenti esistenti; Banco Bpm metterà in atto azioni per fornire sia risposte rapide sulle procedure di erogazione e sia per rendere fluida la definizione di soluzioni adatte superare eventuali criticità.

“Un evento inimmaginabile ci è piombato addosso, nelle previsioni, nelle dimensioni, nelle conseguenze sanitarie ed oggi economiche”, affermano gli interlocutori dell’accordo. “Ci ha stravolto vita, abitudini, consumi  e provocherà ulteriori effetti su tutti i paesi. Ci ha già imposto sacrifici e l’adozione di importanti contromisure.

“Il contenimento della pandemia ha reso necessarie l’introduzione di misure drastiche di limitazione delle libertà personali di movimento e di interazione sociale, la sospensione della didattica in presenza nelle scuole e nelle università, la chiusura temporanea di molte attività produttive.

“È una crisi senza precedenti nella storia recente, che mette a dura prova l’organizzazione e la tenuta dell’economia e della società. Il territorio di Cremona presenta un tessuto imprenditoriale con una forte vocazione manifatturiera e orientata all’export. La ripartenza avverrà in modo probabilmente rallentato impedendo un recupero in termini di fatturato e flussi di cassa in entrata. In questo momento la disponibilità della liquidità finanziaria rappresenta un presupposto fondamentale e imprescindibile per garantire la sopravvivenza delle aziende e in generale del sistema economico territoriale”.

“I prossimi mesi saranno decisivi – afferma Francesco Buzzella, presidente Aic -. Tanto dipenderà dalla capacità di trovare  una sintesi su temi non solo della gestione dell’emergenza, ma soprattutto dei nostri annosi limiti. Strategico sarà il corretto utilizzo degli strumenti di sostegno messi  in  campo dall’UE, dal Mes al Recovery Fund. Altrettanto importante sarà la gestione delle risorse a partire da quelle aziendali e di quelli che arriveranno dalla banche, sia per esigenze di liquidità che di investimento. Ritengo per questo molto prezioso il confronto e la collaborazione con le banche e con BPM prosegue un rapporto che dura da tempo con una attenzione oggi alle tematiche economiche legate agli effetti del covid”.

“Oggi più che mai è indispensabile adottare tutte le possibili iniziative per sostenere il tessuto produttivo e imprenditoriale delle nostre comunità – spiega Alberto Melotti, responsabile della Direzione Territoriale Lodi Pavia Liguria di Banco BPM e di cui fa parte l’Area Crema-Cremona, quest’ultima guidata da Mauro Molinari– e non si tratta soltanto di rendere disponibili le risorse finanziarie necessarie per la vita delle aziende, come del resto stiamo quotidianamente facendo: sia attraverso le iniziative proprie di Banco Bpm, sia traducendo in pratica le misure di sostegno varate dal Governo.

Si tratta anche di rendere costante e continua la relazione tra banca e azienda – continua Melotti – perché è in un quadro stabile di confronto che si trovano rapidamente le migliori soluzioni. E questo accordo con l’Associazione Industriali di Cremona contribuisce senz’altro a definire un ulteriore spazio in cui il dialogo banca-azienda può crescere e portare frutti concreti”.

 

«La nostra attività per dare seguito alle misure di sostegno per le imprese fissate dal Governo ci ha visti in prima fila nel territorio cremonese sino dalle fasi iniziali dell’emergenza sanitaria – aggiunge Mauro Molinari, responsabile dell’Area Crema – Cremona di Banco BPM – Oltre alle moratorie, abbiamo chiuso ad esempio oltre 1200 pratiche di finanziamento entro i 30 mila euro garantite al 100%».

«Sul fronte dei finanziamenti con garanzia Medio Credito Centrale (MCC) – prosegue Molinari – abbiamo già concluso 150 pratiche erogando complessivamente 50 milioni di euro, mentre ne abbiamo in erogazione altre per circa 15 milioni;  altre ancora, per circa 35 milioni di euro, in fase di acquisizione della garanzia MCC. E dal momento in cui MCC rilascia la garanzia siamo in grado, nel giro di due giorni, di erogare il finanziamento all’azienda».

 

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