Cronaca

E' dell'insegnante Mauro Pamiro il corpo trovato nel cantiere ai Sabbioni

E’ stato identificato il cadavere ritrovato questa mattina in un cantiere dei Sabbioni. Si tratta di Mauro Pamiro, insegnate al Galilei di Crema. Il 44enne era docente di discipline informatiche e ha seguito la prima commissione per l’esame di Stato presso la scuola.

Pamiro, sposato, senza figli, era anche un artista: diplomato al conservatorio era polistrumentista e suonava in una band.

I primi di giugno aveva scritto una lettera alla nostra redazione relativamente alla didattica a distanza, nella quale sosteneva che “abbiamo imparato che, senza un coinvolgimento attivo dell’alunno, un insegnante può essere sostituito da YouTube e che, senza un rapporto di fiducia reciproca tra alunni e docenti, il nostro lavoro ricorda le inutili fatiche di Sisifo. Quanti sforzi per assicurarci che i ragazzi stessero effettivamente seguendo le videolezioni e che non barassero durante verifiche e interrogazioni! E che amarezza quando, certi della promozione, molti studenti si sono dati alla macchia!”.

Il suo corpo è stato rinvenuto questa mattina dagli operai di turno al cantiere di via Mazzolari, nel quartiere dei Sabbioni, poco prima delle 8. Sul posto sono arrivati i sanitari e l’automedica, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.

La dinamica dell’incidente è ancora al vaglio della polizia: Pamiro riportava una ferita sulla testa, che potrebbe essere un foro da arma da fuoco (dalle prime indiscrezioni non rinvenuta sul posto) oppure il colpo di un oggetto contudente.

Il caso è in mano al magistrato Davide Rocco, del tribunale di Cremona, che questa mattina ha effettuato un sopralluogo al cantiere insieme al vicequestore di Crema Bruno Pagani, coadiuvato dalla Squadra Mobile di Cremona, coordinata da Zelica Ferrauto. Per i rilievi sono intervenuti anche gli uomini della Scientifica di Cremona e di Milano e il medico legale.

Al momento è giallo intorno alla vicenda. Come fanno sapere dalla questura, sono in corso indagini a 36 gradi. Molte le domande a cui rispondere: come è morto Pamiro? Per mano di chi? Per il momento non si esclude alcuna ipotesi, neppure quella del suicidio, anche se, non essendo stata trovata un’arma del delitto, è più facile pensare che vi sia dietro la mano di una seconda persona. A chiarire molte cose sarà l’autopsia, che verrà eseguita nelle prossime ore.

Ambra Bellandi

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