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Consiglio Federale, verdetti in Serie C: Pergo ai playout Marinelli: ‘Decisione assurda’

Il Consiglio Federale ha stabilito la promozione in Serie B di Monza, Vicenza e Reggina, prime nei rispettivi gironi e la retrocessione per le ultime (Gozzano, Rimini, Rieti). Il campionato si concluderà con playoff e playout con la griglia dei playout verrà stabilita applicando un algoritmo, che però non dovrebbe modificare le attuali posizioni di classifica.

Pergolettese ancora in campo dunque, nonostante la contrarietà espressa a più riprese dalla società gialloblù, affiancata in questo dalla maggioranza dei componenti della Lega Pro. Il presidente cannibale Massimiliano Marinelli, a decisione assunta, ribadisce ancora una volta il proprio pensiero: “E’ una decisione assurda, che non ha tenuto conto del parere dei medici di Serie C, anzi, il potere di qualche club ha fatto cambiare idea ai sanitari, ma tutto è assurdo, e questo sistema calcio rischia di far disamore tanti presidenti, tra i quali il sottoscritto, e tanti tifosi”.

Marinelli quindi spiega: “Le assurdità principali della scelta del Consiglio Federale sono tre: in primis il decretare le retrocessioni d’ufficio, con 33 punti ancora in palio delle squadre si sarebbero potute salvare e altre evitare i playout, poi il dover richiamare la squadra ad allenarsi dopo 100 giorni di stop, in un periodo in cui si fatica a trovare le risorse per andare avanti”. “Sia chiaro – aggiunge il presidente cremasco -, sostenere i costi dei tamponi e le spese mediche è giusto, si deve essere tutti in sicurezza, ma poteva essere evitata la scelta di giocare”.

Marinelli prosegue: “Nella mia comunità, e arrivo alla terza incongruenza, se ne sono andate 4 persone vicine alla società, e Crema, in percentuale, è la zona più colpita, con morti che poi hanno anche riguardato persone care ai nostri tifosi: come si può pensare che adesso io faccia disputare delle gare nel nostro stadio? Il tutto solo per le regole del calcio, e non per quelle della salute e del rispetto. Il campionato andava chiuso per pandemia”.

Il presidente non esclude un colpo di scena: “Ora vedrò come agire, ma per quanto mi riguarda eviterei di scendere in campo. Mi confronterò comunque con i soci, i direttori e l’amministratore delegato, e vedremo il da farsi: se ci obbligheranno a giocare lo faremo, ma con uno stato d’animo di schifo verso questo calcio, che guarda solo agli interessi economici e no al resto”.

“Io – sottolinea Marinelli – non so in quanti credono ancora in questo sistema, la C in queste condizioni non doveva riprendere. A Crema sentivamo passare una media di 80 ambulanze ogni notte, del calcio non ci interessava, avremmo voluto riprendere a settembre con gradualità, non giocando due gare in fretta e furia: è davvero una decisione oscena”.

Il numero uno gialloblù quindi conclude: “A ogni modo, voglio ringraziare il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli, l’unico che ha provato a capirci e ha fatto di tutto per assecondare le esigenze di tutti. Io non ce l’ho con lui, ma con il sistema calcio”.

Preso atto della decisione del Consiglio Federale di far disputare i playout, la società da domani, martedì 9 giugno, provvederà a far iniziare ai giocatori e allo staff tecnico, l’iter previsto del protocollo sanitario.

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