Cronaca

'Uniti per la Provincia di Cr' pronti alla fase 2 con progetto Solar e aiuto a chi è in difficoltà

L’attività della Associazione “Uniti per la provincia di Cremona” ha prodotto risultati notevoli, riuscendo, grazie alla generosità di coloro che hanno donato, a realizzare interventi rilevanti, che hanno permesso di assicurare un tangibile aiuto nella lotta al COVID19 in provincia di Cremona.

Le necessità sono ancora numerose, vaste, diversificate. Per definire la strategia da adottare, si è riunito in videoconferenza il Consiglio dell’Associazione con il presidente, cav. Giovanni Arvedi, Riccardo Crotti (Libera Agricoltori), Paolo Voltini (Coldiretti), Francesco Buzzella (Confindustria Cremona), Massimo Rivoltini (Confartigianato Cremona), Vittorio Principe (Confcommercio), Giovanni Bozzini (Cna), Marco Bressanelli (Libera Artigiani Crema), Giulio Baroni (Confartigianato Impresa Crema), Alberto Griffini (Api), Andrea Tolomini (Confcooperative).

Quattro i filoni che caratterizzeranno l’azione della Onlus: Sanità e salute; povertà; lavoro; futuro, ossia progetti di lungo periodo.

Unanimità in merito alle opportunità che potrebbero aprirsi grazie alla candidatura del progetto SOLAR (vedi scheda) riferita al bando promosso da Regione Lombardia (direzione Ricerca e Sviluppo), Fondazione Cariplo e Fondazione Veronesi per individuare nuove metodologie scientifiche e tecniche per la verifica rapida sulla salute delle persone con riferimento al COVID19 (introduzione di nuovi sistemi rapidi di diagnostica di infezione da Covid, tramite test sul dito come il test della glicemia: facili, veloci e affidabili. Il progetto, frutto dell’imponente e qualificato lavoro del prof. Daniele Generali, è stato elaborato grazie al lavoro di un gruppo di partner, leader nei rispettivi settori: Finarvedi, Uniti per il Territorio, ATS; Università Cattolica; Asst-Cremona; SOL con la collaborazione tecnica del Gal Oglio Po.

L’auspicio di tutti i soci è l’ammissione al bando regionale, così da poter mettere a disposizione di tutti, aziende, operatori sanitari, cittadini, il nuovo KIT che, a seguito del successivo eventuale investimento da parte dell’Associazione Uniti per la provincia di Cremona (stimato in 500mila euro, in parte da raccogliere tramite donazioni, per abbattere il costo della start-up) potrebbe essere utilizzabile con costi assai contenuti.

Sempre in tema sanitario, i membri dell’Associazione hanno ribadito l’importanza del sostegno alle strutture ospedaliere del territorio, aiutate in modo significativo durante la fase emergenziale, operando in base a due criteri: lo stretto legame degli interventi al tema COVID ed alle necessità cogenti di ospedali, Case di riposo, Associazioni, volontariato del soccorso, attività e progetti per l’assistenza alle fasce deboli, medici, domiciliarietà, telemedicina, ecc. e, ove, necessario con un ruolo di temporanea e occasionale sussidiarietà o sostitutivo a causa della carente azione di altre realtà. La necessità che gli interventi rivolti alle strutture ospedaliere nel medio periodo rientrino in un piano e progetto organico e definito dalle strutture stesse o dalla Regione, così da aver chiaro l’investimento complessivo, il ruolo doveroso e imprescindibile della Regione o dello Stato e l’eventuale necessità di aiuto da parte dell’Associazione e/o di altri soggetti.

Approfondita anche la riflessione in merito alla necessità di operare a fianco ed in sintonia con Ats, Regione (l’assessore Gallera aveva espresso in un video grande apprezzamento per l’operato dell’Associazione), Comune, Prefettura per l’individuazione maggiormente idonea di una o più strutture da destinare alla convalescenza temporanea dei pazienti Covid dimessi dall’Ospedale ma che, per ovvi motivi di precauzione, non posso fare immediato rientro nella propria famiglia e abitazione. E’ stata ribadida pertanto la decisione già assunto di sostenere economicamente il progetto, a prescindere dalla scelta operata dalle realtà preposte.

La fase 2 si connota, purtroppo, anche per l’emergere sempre più diffuso di situazioni di grande difficoltà per le famiglie, a seguito della malattia, se non la perdita, di un congiunto, l’incertezza lavorativa futura, la Cassa integrazione, la necessità di sostenere costi imprevisti. Tali contesti, dove già si registra da parte dei Comuni,  delle Diocesi, di alcune Associazioni (vedasi la Libera Agricoltori e la Coldiretti ad esempio) l’attivazione di iniziative di consegna di generi alimentari, farmaci, forniture sanitarie, saranno oggetto di un progetto in corso di elaborazione da parte di Uniti per il territorio, operativo a brevissimo che, operando in sinergia con le attività già avviate, permetterà di assicurare un deciso potenziamento dell’aiuto solidale, non solo per le famiglie e le fasce deboli, ma anche per le realtà associative che si occupano di soggetti diversamente abili o problematici, così come per le attività di Assistenza Domiciliare, anche con l’adozione di progetti innovativi.

Il tema della povertà è spesso strettamente legato al tema del lavoro. Da qui la volontà, fortemente ribadita dal cav. Arvedi, che i benefici auspicati derivanti dal progetto SOLAR (il Kit per test immediati) divenga quanto prima disponibile per tutte le aziende, così da poter riprendere l’attività in condizioni di sicurezza, in aggiunta all’utilizzo dei protocolli sanitari previsti. La produzione seriale del Kit, oltre ad abbattere i costi di realizzazione, consentirà anche ai nuclei familiari di poter disporre di un metodo sicuro.

Il Consiglio ha altresì deciso di creare dei gruppi di lavoro specifici sui quattro filoni, così da poter elaborare, proporre o sostenere progetti e iniziative per la rinascita del territorio eper la sicurezza sanitaria con la necessaria attenzione ai deboli. Solo Uniti si esce dalla crisi COVID. Uniti per la provincia di Cremona.

SCHEDA SOLAR – OBIETTIVO DELLA RACCOLTA: 500MILA EURO

COS’E’ IL PROGETTO SOLAR?

Progetto per individuare nuove e innovative procedure:

  • sanitarie (riscontro contemporaneo e immediato di: temperatura, saturazione del sangue e ricerca specifici anticorpi)
  • industriali: riorganizzazione delle modalità lavorative in azienda.
  • territoriali: favorire la ripresa delle attività produttive tramite ottenimento del risultato tramite nuovo KIT e successivamente l’uso anche da parte di cittadini.

IN COSA CONSISTE IL BANDO?:

–        Promosso da Regione, Fondazione Cariplo, Fondazione Veronesi con 7,5MLN

–        Sosterrà economicamente il progetto vincente (80% a fondo perduto)

COSA SARA’ FINANZIATO?

  • Ricerca sanitaria: introduzione di nuovi sistemi rapidi di diagnostica di infezione da Covid in loco (test sul dito come il test della glicemia: facili, veloci e affidabili).
  • Ricerca Universitaria: studi epidemiologici sulla popolazione cremonese (con ATS) e ricerca su campioni biologici per capire le cause correlata alla grande aggressività dell’infezione del nostro territorio (UniCatt).
  • Ricerca industriale: procedure innovative di contenimento dell’infezione a tutela del mantenimento della produzione, dei dipendenti e delle loro famiglie;

PARTNER:

–        Asst-Cremona (Ospedale), ATS (ex Asl); Università Cattolica; Finarvedi; Uniti per la provincia di Cremona; SOL.

COSTI:

–        Budget previsto: circa 500mila euro

–        Contributo all’80% di Regione Lombardia (se il progetto sarà ammesso)

Responsabile scientifico: prof. Daniele Generali

 

INTERVENTI EFFETTUATI AD OGGI DALL’ASSOCIAZIONE:

– 123 letti ospedalieri per l’Ospedale Maggiore di Cremona e Oglio Po +15 letti di terapia intensiva per i medesimi nosocomi

– Compartecipazione alle necessità aggiuntive dell’ospedale “Samaritan’s Purse”

– Donazione di quattro Ambulanze (dal costo di euro 85mila cadauna)

– Contributo economico di euro centomila per l’ospedale da campo dell’Esercito Italiano a Crema contribuendo a spese vitto e alloggio ai 35 medici Cubani.

– Contributo all’Associazione Case di riposo per la distribuzione di 30mila mascherine

– Fornitura alla Croce Rossa di Cremona di materiale DPI (mascherine, guanti ecc)

– Contributo per l’acquisto, insieme ad altre realtà, di un mezzo per il trasporto di tamponi ai laboratori di analisi alla Croce Rossa di Crema.

– Due ventilatori polmonari per l’ospedale Maggiore di Cremona.

– Contributo alla Fondazione Benefattori Cremaschi di euro centomila per reparto destinato ai pazienti dimessi dall’ospedale

-Fornitura a tutte le 31 Case Di Riposo della provincia, tutti medici di base, pediatri e guardie mediche di set completo per un mese di DPI – Inizio distribuzione lunedì.

– Promozione e sostegno progetto Solar (scheda allegata)

– Sostegno progetto prof. Passalacqua (Ospedale Cremona) per assistenza domiciliare pazienti Covid oncologici.

– Donazione un radiografo portatile Ospedale di Crema

– Compartecipazione a attività di Associazioni per cura domiciliare, pasti, sanificazione ambienti, ecc.

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