Sport

Volley, le multe della Chromavis Abo Offanengo devolute all'ospedale di Crema

Le giocatrici e lo staff tecnico della Chromavis Abo, che in questo momento di stop forzato a causa del Coronavirus (campionati decretati terminati senza verdetti dalla Fipav) ha voluto dare il proprio contributo a chi questa partita ben più importante, quella della salute della popolazione, la gioca ogni giorno in prima linea. Così, le pallavoliste della formazione offanenghese hanno deciso di loro spontanea volontà di raccogliere l’intero ammontare delle multe dello spogliatoio (derivanti da ritardi e altre piccole mancanze) e di devolverlo tramite bonifico bancario all’ospedale di Crema. “Un gesto simbolico – sottolineano dal club -, ma denso di altruismo, per aiutare concretamente chi si occupa della nostra salute in un periodo così delicato come questo”. L’addetta a riscuotere le multe in questa stagione all’interno della Chromavis Abo era la palleggiatrice Cecilia Nicolini, originaria di Codogno, dove era stato accertato il primo caso di Covid-19 in Italia.

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