Aiuti alle famiglie per fronteggiare l'emergenza: Arci lancia la 'Brigata solidale'
L’emergenza COVID-19 rischia sempre di più di trasformarsi in un’emergenza socio-economica: sempre più famiglie si rivolgono ad enti per chiedere aiuto mentre il lockdown sta comportando pesanti costi economici anche per i lavoratori (cassa integrazione, non rinnovo di molti contratti a termine, ecc).
L’ARCI nasce dall’esperienza delle Case del Popolo per fare aggregazione ma anche mutualismo nel tentativo di stare vicino alle fragilità della società. Per questo motivo cinque Circoli Arci del cremasco (Arci Castelleone, Santa Maria, San Bernardino, Crema Nuova, Ombriano) con le loro sedi e i loro quasi 2 mila soci promuovono la Brigata Solidale per il Soccorso Alimentare.
I circoli Arci pertanto, in questo momento, rafforzano il proprio ruolo di antenne sociali nei quartieri per intercettare il fabbisogno sociale, lanciano un centralino telefonico unico (3336829677 e 03731996434) affinché chi avesse bisogno di un “sostegno alimentare” potrà chiamare dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 18.00.
Il centralino si occuperà anche di raccogliere donazioni economiche e di beni di prima necessità. Una rete capillare su tutto il territorio del cremasco composta da decine di volontari si occuperà della raccolta dei beni (punti di raccolta saranno l’Arci di San Bernardino e l’Arci di Ombriano) e della distribuzione dei pacchi alimentari a chi ne farà richiesta.
“In questo momento di forte difficoltà del Paese l’Arci crede che la rete di solidarietà vada rafforzata ancora di più, le città e le periferie devono diventare laboratori solidali.”