Lettere

Fbc replica a Bordo: 'Speriamo
di fugare definitivamente
strumentali ricostruzioni'

da Fondazione Benefattori Cremaschi

Egregio direttore,

facendo riferimento alla lettera a firma Franco Bordo apparsa su “Crema Oggi” in data  2 Aprile 2020, cortesemente chiediamo l’opportunità di avvalerci del diritto di replica per rimettere ordine e fare chiarezza in merito alla creazione di un reparto destinato a pazienti ex Covid-19  .

La lettera rappresenta un’accozzaglia confusa di concetti ed informazioni errate che riteniamo legittimo ed opportuno correggere. A tal fine è bene premettere che la Fondazione Benefattori Cremaschi Onlus gestisce in due Presidi distinti diversificate Unità d’Offerta per un totale di 370 posti letto oltre al Centro Diurno Integrato di 20 posti, al servizio riabilitativo ambulatoriale, radiologico e alle diversificate forme di assistenza domiciliare.

Presso il Presidio socio-sanitario di via Kennedy è strutturata l’Unità d’Offerta di Cure Intermedie, già Riabilitazione con 136 posti letto, servizio ancillare al servizio sanitario regionale.

Le Cure Intermedie che comprendono i reparti di Riabilitazione socio-sanitaria specialistica, general geriatrica e mantenimento è un sistema di cure rivolto a persone adulte in condizione di stabilità clinica che a seguito di un episodio di acuzie o di riacutizzazione, hanno necessità di completare l’iter di cura per raggiungere il miglior stato di salute e benessere possibile.

Sono escluse le persone che hanno un percorso diagnostico ancora in corso di definizione, una condizione clinica instabile o non completamente risolta, una patologia psichiatrica in fase attiva. Il servizio di Cure Intermedie quindi non è esclusivamente rivolto alla popolazione anziana o ai soli disturbi o patologie di tipo geriatrico.

Il Sig. Bordo ritiene “un grave errore realizzare un reparto per pazienti COVD provenienti dall’Ospedale all’interno della Struttura per Anziani di via Kennedy”.

Questa è la vexata quaestio!! L’affermazione è una delle tante apparse, spesso accompagnate da accuse infamanti, sugli organi di stampa e sui social network.

Semplicioneria fuorviante rispetto alla realtà e alla complessità di cui questa fase d’emergenza sanitaria è caratterizzata.

L’idea che il Kennedy possa mischiare anziani e degenti ex Covid-19, è diventata gustoso viatico per i soliti spocchiosi detrattori della Fondazione che, pur ignari di ogni elementare cognizione e regola che concerne il Welfare lombardo e i servizi che eroga la Fondazione Benefattori Cremaschi, consigliano, confezionano e divulgano ricette taumaturgiche di come gestire l’emergenza coronavirus a Crema.

Tant’è che mai il Consilio di Amministrazione e le Direzioni Generale e Sanitaria hanno ipotizzato o progettato la realizzazione di reparti Covid-19 in area anziani (RSA).

Infatti Regione Lombardia con deliberazione di Giunta n. 2906 del 08/03/2020, considerata la urgente necessità di “decongestionare” gli Ospedali e dimettere per la ovvia riabilitazione i pazienti ex Covid, ha determinato di mettere a disposizione del Sistema Regionale Sanitario posti letto destinati solamente alla “Cure extra ospedaliere” e più precisamente i posti previsti per sub-acuti, post-acuti, riabilitazione specialistica pneumologica, Cure Intermedie Intensive e Estensive.

In tale logica Regione Lombardia ha disposto rigorosamente il divieto dal 9 marzo u.s. al ricovero presso le succitate Unita d’Offerta dei pazienti prevenienti dal territorio (con prescrizione del Medico di Medicina Generale), l’anticipo delle dimissioni di tutti gli ospiti ricoverati nelle Unità d’Offerta succitate. Regione ha altresì creato la Centrale Unica Post-Ospedaliera, unica entità preposta a ricevere richieste di dimissione da parte degli ospedali per acuti e operare ricoveri in modo appropriato verso Strutture Riabilitative.

Egregio Sig. Bordo la Fondazione Benefattori Cremaschi continua con coerenza, competenza ed alto senso etico e morale la gestione del servizio di Cure Intermedie che da venerdì 10 aprile u.s. oltre all’utenza tradizionale ospita utenti cremaschi ex COVID che necessitano prima del definitivo ritorno al domicilio, di una fase di Riabilitazione estensiva (motoria e respiratoria).

Che ogni fantasiosa e strumentale astrazione possa ritenersi definitivamente fugata.

Il Presidente Bianca Baruelli e il Direttore Generale Dian Paolo Foina

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