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Nicolini in 'zona rossa' tra preoccupazione per la sorella e la lontananza dal campo

La palleggiatrice della Chromavis Abo, Cecilia Nicolini, parla degli effetti dell’emergenza legata alla diffusione del coronavirus, dato che abita a Codogno, uno dei paesi in ‘zona rossa’. “Le cose – spiega Nicolini – vanno bene, la città si sta svegliando da questi primi giorni di paura e non è deserta. All’inizio c’era preoccupazione all’interno della mia famiglia perché mia sorella è entrata in contatto con la moglie del paziente 1 ed è in dolce attesa: fortunatamente sia lei che suo marito stanno bene ed hanno finito la quarantena senza sintomi”. Nicolini spiega quindi come sta vivendo questo periodo lontano dal campo: “Sto facendo tutto quello che posso fare, soprattutto a livello fisico. Per un’atleta è una situazione abbastanza grave, nel momento decisivo della stagione ho dovuto interrompere gli allenamenti”. “In questi giorni di difficoltà – ha concluso Nicolini – ho trovato tanto affetto da parte delle mie compagne, la squadra mi si è stretta intorno”.

Intervista di Simone Arrighi

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