Cronaca

Ponte di via Cadorna: il M5s propone azioni per limitare i disagi dei cittadini

Il Movimento Stelle Cremasco ha raccolto una serie di proposte dei cittadini per alleggerire i disagi creati dalle verifiche al ponte di via Cadorna.

Tra queste la prima è un senso unico alternato, con semaforo o con orari specifici in base ai maggiori flussi di traffico, da e per il centro. “Inoltre sarebbe quanto meno auspicabile eliminare, fintanto che la situazione non sarà tornata alla normalità, la sosta di soli 30 minuti dai parcheggi di via Cadorna, per consentire di parcheggiare prima del ponte ed andare in città a piedi, così da non dover compiere la circumnavigazione di Crema al rientro”.

Altra proposta è istituire uno scuolabus gratuito per bambini e ragazzi di San Bernardino, Castelnuovo e Vergonzana che frequentano le scuole, di ogni ordine e grado, in Crema. Infine “garantire temporaneamente, in tempi celeri, almeno, ma non solo, agli abitanti dei quartieri suddetti, un permesso per parcheggiare gratuitamente in città per tutto il tempo in cui persisterà il senso unico del ponte”.

 

I pentastellati contestano all’assessore ai Lavori Pubblici Fabio Bergamaschi non le verifiche attuate, ma la modalità. La critica è di “non aver programmato seriamente l’intervento. Ci sono dei tempi e degli impegni ai quali non ci si può sottrarre, sia per indagare il ponte in esercizio sia per indagare i materiali che lo compongono. Una fase operativa non semplice e, soprattutto, non breve. La professionalità dell’amministrazione, rispetto a questo tema, dov’è? Non era ragionevolmente prevedibile, fin dall’inizio, che le campionature e le analisi sarebbero proseguite per un mese intero, anziché per 15 giorni, con l’impiego di mezzi che avrebbero richiesto la chiusura totale al traffico del ponte e che le analisi e le loro risultanze avrebbero richiesto mesi (non si sa ancora quanti)?”.

Oltre a questo, stando alle dichiarazioni del M5s, non sarebbero stati minimizzati i disagi: “Perdite di tempo e di denaro, privato e probabilmente anche pubblico, che hanno pesato e stanno pensando sui cittadini per un mese e che quasi certamente (e vorremmo tanto sbagliarci) graveranno su di loro ancora per molto tempo. Nell’attesa sarebbero quantomeno opportune le loro scuse verso i Cremaschi per l’improvvisazione, la mancata programmazione ed il pericoloso ritardo di anni con cui la Giunta si è mossa”.

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