Cronaca

Blitz notturno neonazista all’Arci di Ombriano ‘Un’intimidazione’

“Svastiche, croci celtiche e insulti hanno imbrattato i muri del circolo Arci Ombriano, un atto vandalico perpetrato di notte, come sovviene alla vigliaccheria fascista”. Così l’Arci di Ombriano ha reso noto il blitz vandalico subito dalla propria sede avvenuto nella notte tra sabato 7 e domenica 8 dicembre. I teppisti non si sono introdotti nella sede, ma hanno appunto imbrattato l’ingresso. L’episodio è avvenuto dopo le 4 di notte e il presidente Alessio Magnauco ha allertato la Digos, mentre nella giornata di domani, lunedì 9 dicembre, verrà sporta denuncia.

Domenica prossima, 15 dicembre, ci sarà una biciclettata per le vie di Crema per cancellare i simboli fascisti sparsi per la città. Poi si tornerà all’Arci per cancellare quelle apposte la scorsa notte e si chiuderà la giornata con una spaghettata.

“Ci domandiamo – scrivono dall’Arci -, però, come sia possibile che Questura e Prefettura non intervengano, nonostante non si possa certo definire questo un atto isolato: non si tratta di semplice vandalismo, queste azioni sono delle vere e proprie intimidazioni fasciste che già in passato hanno colpito Crema, non solo il nostro Circolo”.

L’Ardi in ogni caso non arretra: “Queste intimidazioni, comunque, non sortiranno alcun effetto sulle attività di una realtà che da anni è in prima linea nell’impegno sociale e nelle pratiche di solidarietà e inclusione. Arci Ombriano è antifascista, e non ha certo bisogno che qualche vandalo, di nascosto come i topi di fogna, ce lo ricordi imbrattando i muri”.

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