Scuole

Casearia Pandino: qualità della formazione al servizio delle imprese

Tempo di open day alla Casearia di Pandino: la sede dell’istituto agrario Stanga di Cremona, apre le porte ai ragazzi di terza media, che quest’anno saranno accompagnati da alcuni ex allievi, ora impegnati in ruoli di rilievo nel mondo produttivo. Per il primo appuntamento è toccato ad Enea Segala, giovane dell’oltrepo pavese, che dopo aver ricoperto incarichi in produzione presso un’importante industria casearia del cremonese, ora lavora presso un’azienda farmaceutica che produce fermenti lattici utilizzati dal settore lattiero caseario.
Il valore della competenza. “Le persone che escono da Pandino, riescono a spostarsi da un’azienda all’altra, per il valore di competenza legato alla specializzazione – ha detto Enea ai ragazzi e ai genitori – io consiglio questa scuola, che rifarei, così come l’ho fatta, compresa l’esperienza di vita che è stata la permanenza nell’annesso convitto, con gli educatori che si sono sostituiti alla mia famiglia in quegli anni”. Il giovane ha poi ricordato l’ Associazione ex allievi di cui fa parte: “È importante, per mantenere i contatti tra diplomati e fare rete, in maniera da contribuire a stare vicino a Pandino, anche attraverso i contatti che negli anni si creano con le aziende del settore”.
Le manifestazioni. Per il vice direttore Davide De Carli, un periodo intenso, molti gli impegni, l’ultimo dei quali, la presenza assieme al direttore Andrea Alquati e ad alcuni studenti, al World Cheese Awards, ospiti dello stand della regione Lombardia, nell’ambito di Forme, la manifestazione dedicata all’arte casearia d’eccellenza che si è svolta a Bergamo. “Abbiamo proposto ai visitatori anche il nostro gelato, perché negli anni l’offerta del nostro caseificio didattico guidato da Giovanni Folini si è arricchita”. Una produzione, quella del caseificio pandinese, che spazia dai formaggi freschi, a quelli semi stagionati, principalmente da latte vaccino, ma con qualche produzione anche con latte di bufala.
Scuola e lavoro. Il direttore Alquati, dal 1996 lo ribadisce in ogni uscita pubblica e fa altrettanto il suo vice De Carli: “Non riusciamo a rispondere alle richieste da parte delle aziende, che da nord a sud e anche dall’estero, ci chiedono i nostri diplomati”. Del resto, negli anni si susseguono le visite di delegazioni straniere che giungono a Pandino, nelle ultime settimane direttamente dal Brasile (e nel recente passato, un ex allievo ha avviato un’attività imprenditoriale in Ecuador). “Al di là dei formaggi, prodotti da oltre 60 anni, qui i migliori prodotti sono proprio i nostri diplomati – conclude De Carli – ed è per questo che vogliamo rivolgerci a ragazzi di terza media che con passione ed entusiasmo guardano alla scuola, come momento di formazione per un futuro lavorativo in un settore ad elevata specializzazione”.
Personale qualificato. La particolarità della scuola pandinese è ben rappresentata da Cristina Ferri, giovane diplomata, anche lei presente all’ open day, che grazie ad una borsa di studio è impegnata nel caseificio didattico, perché tra le specificità della Casearia c’è anche la difficoltà nel trovare personale qualificato per l’attività di caseificazione, non sempre presente nelle graduatorie dalle quali gli istituti individuano i destinatari dei contratti a tempo determinato.
Tanti progetti. Una scuola dinamica, che spazia tra progetti di varia natura, da quelli sportivi, a quelli di supporto allo studio pomeridiano: tra i primi, grazie all’impegno di don Andrea Lamperti Tornaghi, il coinvolgimento in un’attività presso la palestra di arrampicata di Cassano d’Adda, mentre per quanto concerne le iniziative di sostegno allo studio, da quest’anno, gratuitamente la Casearia offre il supporto di una pedagogista che guida i ragazzi nello studio. Quanto alle attività di orientamentoprossimi open day sabato 14 dicembre e a gennaio, l’ 11 e il 25. Non solo open day però, perché rivolto alle scuole medie del territorio c’è il progetto scienze sperimentali (chimica, microbiologia ed ovviamente il caseificio), che coinvolge i ragazzi delle medie in laboratori interattivi.
Ilario Grazioso

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