Afm: approvato in Consiglio comunale il bilancio d'esercizio 2018
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Nel pomeriggio di lunedì il Consiglio comunale ha approvato il bilancio consuntivo dell’Azienda Farmaceutica Municipalizzata di Crema, che chiude il 2018 con un risultato positivo pari a 302.159 euro. Tale risultato è il frutto delle azioni che il Consiglio ha posto in essere riuscendo a fronteggiare un mercato farmaceutico che sta subendo grandi trasformazioni. Infatti, il fatturato di tutti i prodotti venduti in farmacia ha fatto registrare a livello nazionale un calo del -1,3%.
Il sindaco Bonaldi ha illustrato i dati del Bilancio, secondo il quale vi è una sostanziale invarianza di risultati per il margine operativo lordo (415.000 nel 2017; 418.000 nel 2018). Cresce invece l’utile: 302.159 euro nel 2018 contro i 291.000 dell’anno precedente. Il personale incide per il 17% sui costi, l’1% in più rispetto al 2017. La parte del leone, per i costi, lo fanno le materie prime, ma in modo pressocché invariato nel biennio (poco sopra il 70%).
Bilancio dunque in positivo, ma, secondo il consigliere pentastellato Manuel Draghetti, “ben lontano dal previsionale che avevamo approvato, la cui cifra era stimata a 401.000 euro. Ce ne sono 100 in meno”. Del medesimo parere il forzista Simone Beretta, che ha aggiunto: “Sono anni che diciamo che mantenere le farmacie è una spesa eccessiva”. Anche per il capogruppo del Carroccio “C’è qualche problema con i numeri. O si motiva il perché la cifra reale sia così distante dalla previsione, oppure significa che i numeri vengono sparati a caso”.
Altro motivo di discussione è stato il fatturato delle singole unità farmaceutiche, con Crema Nuova e Ombriano in testa, ad alimentare buona parte delle casse di Afm, ma dove si nota la poca attività di Gallignano, Pieranica, Casaletto e Costa Sant’Abramo. Draghetti ha proposto di “portare a morire” quelle dei piccoli centri. “Una scelta certamente politica – ha risposto il sindaco – A suo tempo si scelse di stipulare convenzioni tra Crema e paesi territorio che avevano la farmacia comunale, ma che che non riuscivano a sostenerne i costi. E’ curioso che si parli tanto di territorio e poi si suggerisca di agire in base all’utile. Detto questo, le convenzioni scadranno e saranno nuovamente vagliate dal Consiglio”.
Con 14 voti favorevoli e 7 contrari, il bilancio è stato approvato