Cronaca

Ai Mondi di Carta 2019 'Non si butta via niente'. Dal 5 ottobre la settima edizione

Torna a Crema dal 5 al 13 Ottobre I Mondi di Carta, il poliedrico festival cultural-gastronomico autunnale ricco di appuntamenti adatti a tutti i palati: dagli show cooking agli incontri con grandi personaggi del giornalismo e dello spettacolo, dalle presentazioni di libri all’arte contemporanea, passando per i momenti dedicati al benessere di corpo e spirito, senza dimenticare aperitivi e concerti di musica Jazz e Classica. L’evento è patrocinato, oltre che dal Comune di Crema, dalla Regione Lombardia e dal MIBACT, dal Touring Club Italiano e realizzato con la collaborazione della Pro Loco di Crema.

Primo appuntamento il 5 ottobre, con la festa inaugurale delle 17.00 in Piazza Duomo presso lo “Spazio Zaninelli” dove, com’è ormai tradizione verrà rivelata la scultura-simbolo dei Mondi, esposta poi fino al sipario finale della Kermesse: l’artista, ancora top secret, sarà come sempre un nome di primissimo piano dell’arte contemporanea.

Il menù di ospiti e appuntamenti della nuova edizione è particolarmente ricco e invitante. Ecco un assaggio: il mito della comicità Massimo Boldi, il matematico Piergiorgio Odifreddi, il look maker Diego Dalla Palma, il giornalista economico Oscar Giannino, lo scrittore Andrea Vitali, lo Chef  Franco Aliberti.

Un anno esatto di certosina organizzazione condita da grande entusiasmo sono alla base di un successo che si rinova da ormai sette anni. I Mondi di Carta sono infatti prima di ogni altra cosa un affiatato gruppo di amici, soci dell’omonima Associazione, il cui intento è trasformare le proprie passioni culturali ed artistiche in un Festival sfaccettato, un caleidoscopio di incontri, arti e saperi. “La varietà di argomenti è da sempre la nostra forza. Il segreto è fare rete tra i soci, condividere interessi e conoscenze e mettere al servizio del programma anche le proprie esperienze professionali”, ” racconta Enrico Tupone, Presidente dell’Associazione nonché ideatore dei Mondi.

“I nostri ospiti spesso sono amici personali ed è per questo che durante gli incontri si crea un’atmosfera cordiale e intima, che invita il pubblico a dialogare liberamente non più col “personaggio”, ma con un “amico”.

Quartier generale è il complesso dei chiostri del Centro Sant’Agostino, sede del Museo Civico. In questa vivace “cittadella della cultura” (tornano naturalmente anche gli stand gastronomici di prodotti artigianali attentamente selezionati) il pubblico può liberamente accedere ai vari eventi, può incontrarsi, socializzare, gustando l’esperienza del Festival da protagonista e non come uno spettatore passivo.

Il tema della 7a edizione: “Non si butta via niente”

Come di consueto il programma di eventi è stato costruito intorno a un tema principale che fa da fil rouge: quest’anno è “Non si butta via niente”, ironica espressione solitamente abbinata alla generosa bontà del maiale, ma in questo caso estesa al concetto più ampio della “sostenibilità”, la necessità sempre più urgente di porre in sintonia fra loro l’ambiente, l’economia, il mondo personale e quello sociale, utilizzando con intelligenza le risorse a disposizione, impegnandoci a fare tutti i giorni scelte etiche, a cominciare dal cibo che coltiviamo, acquistiamo e portiamo in tavola.

Continua l’impegno sociale con una grande cena di beneficienza: “I Mondi… à la carte”

Il cibo e la convialità sono da sempre per i Mondi di Carta anche occasione per fare del bene. Quest’anno si è pensato a qualcosa di davvero particolare: una cena organizzata in collaborazione con il Catering ABC La Sapienza in Tavola, una cooperativa integrata nel “progetto Bollate”, che offre ai detenuti (regolarmente assunti) la possibilità di un percorso professionale che li reintegri nella società civile. Il ricavato della serata verrà devoluto alla Fondazione Benefattori Cremaschi Onlus. L’evento è riservato a sole 80 persone, con prenotazione necessaria e… consigliata.

Aperitivi e Show Cooking, il cuore “goloso” della manifestazione, aperti su prenotazione a info@imondidicarta.it

Aperitivi e degustazioni, show cooking e tanto amore per il cibo, quello buono, consapevole, magari a chilometro zero, oppure cucinato con gli avanzi ma soprattutto sempre rispettato e mai sprecato. L’incontro dei Mondi di Carta con il tema della cucina è all’insegna della passione e del divertimento, con un pizzico di innovazione. E così, tra disfide fra Prosecco e Franciacorta in programma venerdì 11 alle 19.00, battaglie a colpi di sapore dolce fra tortello cremasco e il Moscovado, raviolo con il Moscato di Scanzo  “apparecchiata” sabato 12 in sala Agello  alle 19.00 e altri appuntamenti a tutto sapore, arriveremo al momento clou di domenica 13, quando alle 15.00 incontreremo lo Chef Franco Aliberti del Ristorante “I Tre Cristi” per lo show cooking sulla cucina di recupero: “Quel che Resta è sapore”. Madrina di questi appuntamenti è la scrittrice, giornalista e gourmet Roberta Schira

Musica Classica in centro storico

Arricchiscono il programma alcuni concerti di ensemble classici. Domenica 13 alcuni musicisti del Conservatorio di Piacenzasaranno impegnati nell’esecuzione di celebri brani di musica classica fra le vie del centro storico. Gli orari di questi mini-concerti itineranti sono consultabili sul sito della manifestazione www.imondidicarta.it

 

Grande attesa per gli appuntamenti dedicati al benessere di corpo e psiche

Il tema del benessere di corpo e psiche è da sempre molto importante per i Mondi di Carta. Argomenti come sostenibilità ambientale, il  recupero del cibo e il progetto di una vita più sana e meno stressante vengono esplorati anche con interessanti appuntamenti  dedicati alla salute e al benessere psicofisico. L’obiettivo è offrire salutari e curiosi input di Wellness per tutti i gusti. Si preannuncia molto interessante l’incontro su “Tempo, salute e benessere” con la Dott.ssa Paola Villani, ospite di Rosalba Torretta, che ha costruito anche il palinsesto di  Domenica 13 Ottobre dedicato alla cura di sé stessi con le tradizionali sessioni di Yoga e danze meditative e le cosulenze gratuite su appuntamento con esperti di medicina e benessere: grafologia Clementina Giannini, Iridologa,  riflessologia e Alimentazione con Emilia CasaliStefano Bernardi, nutrizione e integratori con Elisa Giubileo.
Laboratori e Giochi: i Mondi pensano anche ai ragazzi e ai più piccini!

Sabato 12, presso i Chiostri del Sant’Agostino si terranno i laboratori creativi con dimostrazioni e animazione a cura degli allievi dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Piero Sraffa” indirizzi turistico, alberghiero e bar.
Domenica 13 è invece il turno dei giochi educativi per bimbi  “Gioco in Orto” a cura  della Fondazione Louis Bonduelle e della tradizionale esposizione di prodotti gastronomici artigianali sotto i portici dei Chiostri.

Una grande novità di questa edizione: un corso di formazione dell’Ordine dei Giornalisti Italiani incentrato sul tema della manifestazione: “Non si butta via niente”.

Una collaborazione prestigiosissma quella dei Mondi con l’Ordine dei Giornalisti della Lombardia: la mattina di sabato 12 Ottobre dalle 9.30 alle 13.30 in Sala Cremonesi, parallelamente al calendario degli eventi, il Festival accoglierà un corso di aggiornamento per i giornalisti, valido per il conseguimento di Crediti Formativi.“Non si butta via niente”, il sistema dell’informazione e la lotta allo spreco alimentare” è il titolo del corso  e partner sarà ARGA Lombardia – Liguria, associazione di giornalisti specializzati nei temi dell’agroambiente e food. Fra i relatori, il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia Alessandro Galimberti e  Roberta Schira, giornalista, scrittrice e formatrice.Programma e contenuti del corso sono disponibili sulla Piattaforma S.I.Ge.F (Sistema Informatizzato Gestione Formazione) e anche sul sito dell’Ordine Giornalisti Lombardia a questo link: http://www.odg.mi.it/formazione-continua.

Infine, una curiosità: il nome della manifestazione è riconducibile al titolo dell’omonimo concetto elaborato  Giovanni Vailati, illustre filosofo, scienziato e musicista cremasco vissuto nella seconda metà del 1800, secondo il quale le teorie sono “mondi di carta” e ogni espressione del pensiero, una volta scritta, diviene tessera di un mosaico più ampio, un allargamento di orizzonti cui diamo il nome di cultura.

 

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